A Genova pronti per farne un museo. Gli interventi di Turco e Stellato
La Redazione
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A Genova sono pronti per farne un museo, come già riportato dal nostro giornale. La portaerei Garibaldi, prossima alla dismissione, rischia di essere per la città dei Due Mari un’altra beffa, dopo quella subita per nave Vittorio Vittorio Veneto. Ora si muove la politica tarantina, nel tentativo di superare il capoluogo ligure nella corsa ad accogliere la gloriosa portaerei. Dopo l’intervento del consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio, che ha assunto l’impegno di sollecitare la Regione per sviluppare un progetto da sottoporre allo Stato Maggiore della Marina Militare, sul caso intervengono anche il senatore Mario Turco e il consigliere comunale e regionale Massimiliano Stellato.
Turco: «La Marina aveva già promesso la nave museo a Taranto»
«Nel corso del Governo Conte II – spiega il parlamentare del M5S – lo Stato Maggiore aveva promesso la creazione di un museo navale a Taranto, sfruttando gli spazi della Nave Garibaldi ormai in dismissione entro fine anno. Adesso scopriamo che i vertici della Marina Militare stanno pensando di attuare tale progetto nel porto di Genova. Se ciò dovesse verificarsi, non rappresenterebbe altro che un ennesimo scippo al Sud e al capoluogo ionico in barba agli impegni precedentemente assunti. Taranto è una città che ospita da sempre le basi della MM, ha sacrificato importanti aree del suo territorio ed è giusto che adesso sia messa nelle condizioni di valorizzare la sua storia marittima e militare anche attraverso un polo museale navale ospitato dalla portaerei. Un’infrastruttura che, combinata al Mosa (la mostra storica dell’Arsenale, ndr), non potrebbe che accrescere le opportunità turistiche della città delle due mari. Ci appelliamo, pertanto, agli altri parlamentari e a tutte le istituzioni locali. affinché si faccia fronte comune davanti a questo ennesimo impegno tradito».
Stellato: «Siamo ancora in tempo per portarla a Taranto»
«La prossima dismissione da parte della Marina Militare della portaerei Garibaldi – già nave ammiraglia di stanza a Taranto – apre una prospettiva nella quale Taranto deve necessariamente inserirsi per riprendere il progetto inseguito per anni, purtroppo vanamente, di trasformare l’incrociatore Vittorio Veneto in una nave museo”. Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale.
«Per varie difficoltà, quell’idea, apprezzabile, non andò in porto. Adesso, invece, con la nave Garibaldi ci troviamo in un contesto diverso e probabilmente anche più favorevole. In primo luogo, la dismissione della portaerei Garibaldi non é imminente, quindi si ha il tempo per organizzarsi e individuare le soluzioni più opportune. Un altro elemento importante è che essendo la Garibaldi più recente rispetto al Vittorio Veneto, dovrebbe anche presentare minori lavori di bonifica e di messa in sicurezza».
«Su come procedere operativamente – afferma Stellato – la prima cosa da fare è quella di costituire alla ripresa di settembre un tavolo ad hoc fra istituzioni ed enti locali, Regione Puglia, Camera di Commercio, Autorità portuale del Mar Ionio e associazioni di impresa per pianificare sia il percorso, che le azioni da intraprendere. Nel confronto va coinvolta anche la Marina Militare, alla quale va manifestato l’interesse di Taranto ad avere la Garibaldi come nave museo. Il tavolo, inoltre, dovrà anche valutare quali siano gli strumenti più opportuni per guidare il progetto, ovvero se vada costituita una fondazione o altro strumento di veicolo economico-finanziario e gestionale. Sul piano delle risorse, che serviranno per intervenire sulla nave riallestendola, va fatta una verifica sulle disponibilità del Cis, il Contratto istituzionale di sviluppo, che al momento risulterebbe l’unico contenitore finanziario con delle disponibilità. Non è trascurabile poi, il fatto che il Cis ha già finanziato la trasformazione di una parte dell’Arsenale di Taranto in museo e quindi con la Garibaldi ci sarebbe continuità del percorso intrapreso».
«Circa i luoghi dove posizionare la Garibaldi – conclude il consigliere – un approfondimento specifico va fatto tra ex stazione torpediniere, dismessa dagli usi militari, e lo stesso Arsenale, tenuto conto che la Marina, attraverso la direzione dello stabilimento militare, ha dichiarato nei giorni scorsi che la valorizzazione museale dell’Arsenale sta andando avanti con i progetti di recupero delle ex officine che diverranno museo, l’espansione della mostra storica e artigiana, il consolidamento della sala ‘a tracciare’ e l’apertura di un nuovo varco in via Cugini dedicato alla fruizione museale e turistica. In pratica, il varco normale rimarrà per l’attività industriale dell’Arsenale e ce ne sarà uno ad hoc per turisti e visitatori. In definitiva abbiamo tutte le chance per non lasciarci sfuggire l’opportunità della nave Garibaldi. Si tratta, ora, di mettersi concretamente al lavoro».