Dal web una notizie che è bene conoscere
Con paesaggi che evocano altri mondi, l’Islanda si presenta come una meta ineguagliabile in Europa per osservare fenomeni straordinari come le aurore boreali. Questo paese nordico, considerato l’ultima frontiera del continente, offre panorami sorprendenti ed esperienze uniche. Cascate sorprendenti, enormi ghiacciai, incredibili panorami vulcanici e pittoresche città compongono il loro paesaggio.
Inoltre, l’Islanda può vantare di ospitare un centro termale geotermico, come La Laguna Azul, e di avere splendide spiagge. Una di queste è quella di Reynisfjara, sulla costa meridionale, è diventata la migliore spiaggia d’Europa, secondo la classifica annuale di Tripadvisor. Ma questo non è l’unico dei suoi distintivi, è anche la più pericolosa del mondo.
Reynisfjara si trova vicino alla città di Vik e, secondo un detto popolare, riassume l’essenza e la sostanza dell’Islanda in un unico luogo. Questa spiaggia nera, buia e selvaggia è aperta al Nord Atlantico, che porta onde potenti sulla costa. Le più alte registrate, secondo il portale del turismo del paese, hanno raggiunto i 40 metri, “simile a un edificio di 10 piani”.
Uno dei loro più grandi pericoli sono le onde sneaker, le onde ‘addormentate’, che si nascondono accovacciate dietro ad altre più piccole e la cui grande dimensione non si apprezza finché non le hai addosso. A volte non prendono quell’altezza finché non raggiungono la riva, il che le rende ancora più furtive. Le loro correnti marine sono molto potenti, quindi in pochi secondi possono trascinarti via e potresti annegare o morire di ipotermia.
Un altro rischio è la roccia di rocce. Le scogliere sulla parte orientale di Reynisfjara sono ripide e instabili, per cui i crolli di pietre sono frequenti.
Perché c’è tanto rischio di annegare a Reynisfjara
Quando un’onda del mare afferra una persona, questa cade in piedi e le è quasi impossibile rialzarsi e recuperare l’equilibrio. Quell’onda crea un’aspirazione che trascina la vittima, eliminando sabbia e ghiaia dal fondo. Una volta in acqua, le correnti la porteranno via dalla costa e non sarà possibile salvarla. Inoltre, a causa delle basse temperature dell’oceano, sarà in ipotermia entro pochi minuti. Poiché il bagno è completamente vietato, si raccomanda di osservare lo spettacolo del mare da una distanza di sicurezza.
Una spiaggia con le luci del semaforo
La sabbia è divisa in zone a seconda delle condizioni. Se si accende la luce gialla, i visitatori non potranno entrare nell’area di questo colore. Lo stesso vale per il rosso, se il segnale lampeggia, non si potrà accedere a quella striscia.
Come agire a Reynisfjara: cosa si può fare e cosa no
Cose che si possono fare
– Leggere attentamente i segnali di sicurezza e seguire i loro avvertimenti
-Stare lontano dal mare
-Estremare le precauzioni se si va con i bambini
-Fare attenzione all’aumento delle maree, perché c’è il rischio di rimanere intrappolati
-Mantenersi a una distanza prudenziale dalle scogliere
Cose che non si possono fare
– Non avvicinarsi alla riva
– Niente bagno, niente surf
-Mai voltare le spalle all’oceano, il sito del turismo indica che “non vale la pena morire per un selfie”