Nave Elettra incontra la sua Madrina
12 novembre 2024 Cosimo Andria (foto di Michele de Simone e Alessandro Lentini)
Avvenimenti
Il 10 novembre, la “Principessa” Elettra Marconi, discendente diretta e figlia di Guglielmo Marconi, accolta dal Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio de Carolis, ha fatto visita all’equipaggio di nave Elettra, ormeggiata nel porto di Civitavecchia. La visita della “Principessa” – orgogliosa madrina dell’unità – e dei suoi familiari, è stata un’occasione per celebrare l’illustre innovatore e pioniere delle telecomunicazioni nell’anno in cui ricadono le celebrazioni del 150° anniversario della nascita.
All’evento hanno partecipato rappresentanti del mondo della cultura, come la Dottoressa Giulia Fortunato, Presidente della Fondazione Marconi e il Dottor Roberto Ferrara, Direttore di RAI Canone, insieme a rappresentanti delle istituzioni locali, primo fra tutti il Sindaco di Civitavecchia, città ove la “Principessa” è nata e con cui ha un profondo legame.
In apertura, l’ammiraglio De Carolis ha sottolineato il forte rapporto che lega le figure di Guglielmo ed Elettra Marconi a Nave Elettra e alla Marina Militare tutta, con radici che si fondano nei primi decenni del secolo scorso. La prima Nave Elettra, infatti, fu acquistata da Guglielmo Marconi nel 1910 e divenne il laboratorio galleggiante in cui egli sviluppò e perfezionò le sue tecnologie, in particolare per la trasmissione senza fili. Il panfilo Elettra fu utilizzato per esperimenti fondamentali, tra cui quelli sul collegamento radio tra continenti, uno dei quali fatto proprio nelle acque antistanti il porto di Civitavecchia. Le esperienze e i traguardi raggiunti da Guglielmo Marconi segnarono una pietra miliare nella storia delle telecomunicazioni.
La nave, un motoveliero italiano, ospitava a bordo un sofisticato impianto di radiotelegrafia che permetteva a Marconi di effettuare sperimentazioni in mare aperto, lontano da interferenze terrestri. Durante i suoi viaggi, nave Elettra divenne anche un centro di ricerca mobile, dove Marconi condusse studi che portarono alla nascita di radio e trasmissioni via etere su scala globale.
Oggi, la tradizione della Elettra continua con una nuova nave, in servizio presso la Marina Militare. Questa unità, che porta il nome della storica nave di Marconi, grazie all’uso di tecnologie avanzate, continua a rappresentare l’innovazione e l’eccellenza della tradizione scientifica italiana, mantenendo vivo il legame con il passato e l’eredità lasciata dall’illustre scienziato.
Nel corso della visita, la “Principessa” ha donato alla nave una targa commemorativa in memoria dell’indissolubile vincolo che lega l’ingegno del padre alla gente di mare di tutte le bandiere e ha poi partecipato alla suggestiva cerimonia dell’ammaina bandiera, seguita da un corale abbraccio che l’equipaggio della nave che porta il suo nome ha voluto regalarle in un momento significativo per celebrare l’eredità di Guglielmo Marconi, scienziato visionario e tuttora fonte di ispirazione per le nuove generazioni.