Mentre la nave scuola prepara il delicato attraversamento del Pacifico tra le Hawaii e Tokyo, si pensa già a una nuova rotta oceanica.
Manca poco meno di un anno al rientro di Nave Vespucci alla Spezia, ma già l’arsenale marittimo si prepara ad accogliere il veliero oggi impegnato nel giro del mondo per cui è salpato nel giugno del 2023. Mentre le bianche vele arrivano in queste ore alle Hawaii, tappa che precede la traversata dell’Oceano Pacifico con obiettivo Tokyo, momento tra i più delicati di tutto il viaggio, la base spezzina programma già la sosta lavori 2025, che seguirà quella svolta in Argentina lo scorso inverno. Alla Spezia il Vespucci è atteso da dieci mesi di messa a punto in arsenale, reduce da una lunga navigazione che l’avrà portata a toccare trenta porti in 28 Paesi in cinque continenti. La Spezia rivedrà i familiari alberi a giugno 2025 e fino ad aprile 2026 per tutte le attività classiche che vengono svolte durante la sosta invernale: manutenzione dell’alberatura e dell’attrezzatura marinaresca, check up al motore e al sistema di condizionamento, aria respirabile, trattamento acque reflue e impianti ad acqua dolce. Più varie ed eventuali dovessero presentarsi dopo venti mesi di viaggio attorno al mondo.
I lavori sono come sempre affidati a Fincantieri, che si serve storicamente di aziende locali per alcune delle lavorazioni più tipiche, in particolare sulle tanti parti in legno. Da svolgere come sempre con massima cura. Il Vespucci ha infatti già programmato un nuovo attraversamento dell’Oceano Atlantico anche per il 2026. La campagna d’istruzione post periplo del globo porterà la nave scuola nuovamente nel continente americano. Rientro alla Spezia in autunno.