Lo splendido modellino dello storico incrociatore lanciamissili e portaeromobili della Marina Militare andrà ad abbellire i corridoi di Palazzo Studi.
13 ottobre 2021 Stefano ARA
Livorno, 8 ottobre – Si è svolta in Accademia Navale una sobria ma significativa cerimonia di consegna del modellino di Nave Vittorio Veneto alla quale ha presenziato l’ammiraglio Comandante, ammiraglio di divisione Flavio Biaggi. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia Lombardia Nord Est ed in particolare dal suo consigliere nazionale, signor Claudio Zuttioni, nasce dalla volontà del costruttore del modellino, il sig. Leonardo Petroli, di donare alla Marina Militare la propria opera che rappresenta una della Navi protagoniste della storia della Forza Armata del secondo dopoguerra.
Nave Vittorio Veneto, consegnata alla Marina nel 1969, è stata infatti la nave di punta della flotta della Marina – cosiddetta “nave ammiraglia” – dal 1971 al 1987, anno dell’entrata in servizio dell’incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi. Tra le numerose operazioni in cui ha partecipato durante il suo lungo servizio, tra le più significative vi è sicuramente l’operazione “Boat People” del 1979 dove vennero soccorsi e portati in Italia un migliaio di profughi vietnamiti e l’operazione ONU “Libano Due” del 1984, la prima dove vennero impiegate truppe italiane fuori dai confini nazionali dopo la 2ª Guerra Mondiale.
Nave Vittorio Veneto, tra l’altro, ha legato la propria storia anche all’Accademia Navale in quanto fu impiegata a partire dagli anni ‘80 per le campagne d’istruzione estive della 2ª classe dell’Accademia Navale.
“Per la costruzione del modellino di questa splendida nave, durata 10 anni, ho dedicato ben 7000 ore di lavoro curandone il più possibile i dettagli. Il modellino, al quale sono state tolte le batterie per poter essere posizionato in sicurezza dentro la teca, reca ancora al suo interno 25 motori elettrici che gli consentivano di navigare, brandeggiare le mitragliatrici e muovere i radar. Si poteva persino ascoltare il saluto alla voce, le sirene e vedere il fumo uscire dai fumaioli. Tra tutti i luoghi credo che l’Accademia Navale sia il più adatto ad ospitare il modellino e sono davvero molto orgoglioso che venga esposto nei corridoi di Palazzo Studi dove le nuove generazioni di ufficiali lo potranno quotidianamente vedere ed apprezzare” ha raccontato il Signor Petroli visibilmente emozionato, prima di tagliare il nastro insieme all’Ammiraglio Comandante.
Il modellino in scala 1.100 dell’incrociatore lanciamissili e portaelicotteri vanta inoltre una lunga storia di successi nelle competizioni di modellismo che lo ha visto trionfare per ben 7 volte al campionato italiano, 1 volta a quello europeo e classificarsi secondo ad un campionato mondiale.
Adesso andrà ad abbellire i corridoi di Palazzo Studi dove ogni giorno centinaia di frequentatori dell’Istituto transitano per recarsi nelle aule dove si tengono le lezioni universitarie. I futuri ufficiali, attraverso il modellino, avranno così l’opportunità di conoscere da vicino una delle navi che ha segnato un’epoca della Marina Militare Italiana.