Un doveroso omaggio all’Ammiraglio Paolo Treu
Articolo del 27/07/2021 su Il “Messaggero Veneto”
Nato a San Vito al Tagliamento da genitori originari di Tarcento, dove risiede ancora la mamma, l’ammiraglio Paolo Treu, 63 anni, in regione ha vissuto poco. Per ragioni di lavoro ha girato l’Italia e il mondo, ma friulano è rimasto nello spirito.
Ottenuta la maturità classica nel 1977 alla Scuola navale militare Francesco Morosini, Treu è entrato all’Accademia navale di Livorno, dove s’è laureato in Scienze marittime e navali nell’81; ha poi conseguito in più trasferte negli Usa i brevetti di volo per aereo, elicottero e jet. È stato il primo italiano a pilotare il jet da combattimento Harrier AV8B plus. Tra i tanti incarichi, quello che gli è valso la medaglia d’oro al merito di Marina: il comando dal 12 novembre 2013 al 9 aprile 2014 del 30° Gruppo navale (con le navi Cavour, Etna, Bergamini e Borsini) istituito per condurre la campagna navale “Il Sistema Paese in Movimento” in Medio Oriente e in Africa, che tra le attività aveva consentito di operare a bordo 114 bimbi affetti da labbro leporino e visitare 2.500 bambini con problemi oculistici. Come capo della squadra navale Treu ha guidato 18 mila persone e tutte le navi, gli aeromobili, elicotteri e aeroplani, oltre alla brigata Marina San Marco in dote alla Marina.