Il Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare italiana è un’eccellenza nel mondo. Ieri a La Spezia, si è tornato a parlare di “mezzi subacquei” segreti: ecco cosa è stato mostrato
Tra le numerose punte di diamante che compongono le Forze armate italiane, è ben noto in tutto il mondo per la sua preparazione, l’indubbia esperienza e la sua celebre storia, il Gruppo Operativo Incursori del Comsubin. Noto ai più con il solo acronimo di Goi.
In occasione dell’inaugurazione del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea di La Spezia, avvenuto il 12 dicembre, è stato mostrato al pubblico per la prima volta – dunque “declassificato”- uno dei mezzi speciali, prima considerato “segreto”, impiegati dai nostri incursori di Marina; i quali, fin dalla nascita della loro specialità e per tutto il corso del loro glorioso passato, si sono avvalsi di pionieristiche tecnologie sommergibili e sottomarine come i famosi Siluri Lenta Corsa, anche noti come Maiali sviluppati da Teseo Tesei e Elias Toschi, e i mezzi trasportatori come i mezzi Tipo C e le canoe sommergibili del Tec sviluppate Cabi Cattaneo e Cos.Mo.S. Sviluppati rispettivamente dagli ingegneri Guido Cattaneo e Sergio Piucciarini.
Il mezzo svelato per la prima volta, prodotto dalla stessa Cabi Cattaneo di Milano che fornì il Comsubin in passato – Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” – e secondo quanto si apprende dalle dichiarazioni recenti, ha rinnovato un accordo con Fincantieri per collaborare ancora strettamente con la Marina Militare e in particolare con il gruppo incursori nello sviluppo e la fornitura di piattaforme Sdv (acronimo di Swimmer Delivery Vehicles), può operare sia sott’acqua che in superficie, e avrebbe la capacità di trasportare e impiegare dei piccoli siluri.
Non è la prima volta che la Marina Militare svela i suoi asset più segreti. Ricordiamo infatti lo scalpore provocato dalla presenza in sfilata, durante la parata per celebrare la ricorrenza della Festa della Repubblica, di un particolare mezzo subacqueo in dotazione ai nostri incursori. Si trattava allora di un mini-sottomarino, uno dei cosiddetti “Midget” già dismesso, quindi anche in questo caso declassificato e mostrabile al pubblico, poi identificato come un Ae-90 prodotto almeno una decade fa dalla stessa Cabi Cattaneo.
A dimostrazione della continua tradizione di avanguardia tecnologica impiegata e padroneggiata dai nostri incursori di Marina. I primi uomini rana del mondo, che hanno preceduto nella expertise e ricevuto l’ammirazione di futuri membri di unità d’èlite come lo Special Boat Service britannico, i Navy Seal statunitensi e non ultimo lo Shayetet 13. Che proprio apprendendo dalle loro tattiche ha dato filo da torcere ai nemici dello Stato Ebraico in tutto il Mediterraneo.