Sciabole e spadini: armi bianche o simulacri?
Disciplina in materia di armi, anche sciabole e spadini.
Quando un arma bianca non è considerata letale?
Una recente direttiva del Ministero dell’Interno ha trattato la questione delle armi a seguito e quali sono ritenute offensive e quali no. Specificando che una arma da fuoco a prescindere è letale e quindi trattata secondo il codice penale, ci sono dubbi sulle cosiddette armi bianche.
Le armi bianche sono definite tali per il colore dell’acciaio lucidato e sono considerati tali perché sono strumenti atti ad offendere. Di questa categoria ne fanno parte anche la sciabola e lo spadino che si usano per le divise.
Quindi, quando la sciabola e lo spadino non sono considerate armi bianche?
Questi strumenti, sono considerati armi bianche se sono provvisti di punta e taglio della lama. Pertanto per possono essere incluse nella categoria delle armi bianche perché offensive.
La direttiva a cui si fa riferimento, risponde ai quesiti posti per far meglio comprendere come sono identificate le varie tipologie di armi, come possiamo utilizzare e le modalità di detenzione delle stesse. Di seguito il documento integrale:
In sintesi, i possessori di sciabole per ufficiali e marescialli e di spadini per cadetti debbono denunciare la detenzione all’Autorità di Pubblica Sicurezza soltanto nell’ipotesi di ascrizione ad “armi bianche” (munite di punta acuminata e di filo tagliente) in alternativa sono da considerarsi semplicemente “simulacri d’arma”.
Buona lettura!
Antonio De Muro