Il mare nel cuore

Il mare nel cuore

  • La mia Mission
    • Omaggio a Tonicopi
  • Argomenti
    • Lo sapevate che…
    • News dal mare
      • News dalla Marina Militare
      • News varie dal mare
      • La Marina Militare è su Amazon
    • Libri consigliati
    • Poesie dal mare
    • Hanno detto …
    • Foto di mare
      • Foto e documenti storici M.M.
      • Le Isole Italiane
      • Mare aperto
      • Paesaggi da sogno
      • Venezia e dintorni
      • Marina Militare in foto
      • I Fari
    • Video di mare
      • Ammiraglio Paolo Treu – Video
      • Attualità e Curiosità
      • La scelta di Catia – Il film in versione integrale
      • Paesaggi e Luoghi
      • Speciale Linea Blu-La Grande Guerra sul mare
      • Video Marina Militare
        • Video Tour Mondiale Vespucci
      • Video Musicali
      • Video Soldini
    • Link Utili
    • Siti consigliati
  • Libro di Bordo
  • Contatti
  • Privacy e Cookie
    • Informativa sulla Privacy
    • Informativa sui cookie

Rapaci sul mare: gli aliscafi classe Nibbio

1 Maggio 2013

Dal sito “Difesa on line” un bellissimo articolo, molto accurato sulla storia degli aliscafi della  Classe Nibbio.

(di Mario Veronesi)
08/05/17

sparviero2Nell’ultimo scorcio della Guerra fredda la Marina Militare italiana mise a punto una serie di piccole unità antinave dotate di grande potenza di fuoco. Erano gli aliscafi della classe Sparviero P-420, sei navi veloci come i loro nomi indicavano: Nibbio P-421, Falcone P-422, Astore P-423 , Grifone P-424, Gheppio P-425, Condor P-426. Unità destinate alla guerra antinave con una potenza di fuoco notevole rispetto al loro modesto tonnellaggio. Costruiti negli anni 80 dalla Marina Italiana rappresentarono un’innovazione tecnico-militare di guerra sul mare. Saltando tutte le concezioni di ispirazione tradizionale, la Marina Militare scelse una soluzione veramente innovativa per scafo e apparato motore, adottando l’aliscafo da combattimento. Il prototipo fu lo Sparviero.

Nel 1964 venne costruita in Italia una società chiamata: “Advanced Marine Systems-Aliscafi” alla quale parteciparono capitali della Finmeccanica dei Cantieri Rodiguez di Messina e dell’americana Boeing Arcraft Co, che possedeva il 60% delle quote azionarie. Il programma di questa nuova società consisteva nel progettare e realizzare un aliscafo da combattimento derivato dal “Tucumcari PGH-2”, costruito dalla Boeing per la Marina americana. Un’unità da 58 t, concepita essenzialmente come prototipo sperimentale. Dopo pochi anni, mentre il progetto denominato “Swordifsh” assumeva linee definite, la società venne assorbita dai Cantieri Navali Riuniti.

Il concetto operativo fondamentale di queste nuove unità era principalmente una spiccata capacità antinave, con interventi su allarmi indipendentemente dalla disponibilità di basi attrezzate. Per realizzare l’impiego degli aliscafi furono approntate speciali unità mobili di appoggio logistico amministrativo, che avrebbero accompagnato gli aliscafi lungo le coste nazionali. Costituite da due autotreni sui quali furono istallati dei contenitori standardizzati, entro i quali trovavano posto officine di manutenzione e riparazione, magazzini, uffici, alloggi; ogni unità disponeva di 5 tecnici specializzati nei settori che interessavano l’attività degli aliscafi.

Il Gruppo disponeva dei servizi Operazioni, Armi, Tecnico e Logistico, con 15 ufficiali, di cui 4 ufficiali superiori, con uffici, mense, alloggi, officine e la scuola di specialità nella sede. Il Gruppo disponeva inoltre di quattro autocolonne di supporto tecnico-logistico mobile, di cui tre shelterizzate, ciascuna con un T.V del Genio navale, 6 sottufficiali e 6 uomini, in grado di supportare fuori sede 2-3 unità anche per periodi significativi. Erano inoltre disponibili varie altre tipologie di automezzi per il supporto fuori base.

sparvieroLa rapidità di approntamento era tale che, in caso di allarme, un aliscafo fermo, spento e ormeggiato poteva trovarsi in sistemazione dinamica in mare aperto in circa 15 minuti. Era previsto nel progetto anche l’impiego in operazioni costiere, con l’istallazione aggiuntiva di due mitragliere leggere. Lo Sparviero destinato a compiti di interdizione antinave, con possibilità di effettuare crociera di pattugliamento, possedeva un armamento concepito in modo da concentrare un’elevatissima potenza di fuoco nonostante le esigue dimensioni della nave. I suoi 2 missili Otamat e il cannone da 76/62 gli conferirono una grande potenza di fuoco anche in scontri con formazioni navali superiori. L’alta velocità, 45 nodi, gli consentiva la tattica del colpisci e fuggi. Il missile, entrato in servizio nel 1974-75 dopo un lungo periodo di prove e di valutazione, fu preferito al Sea Killer Mk2 migliorato, che inizialmente avrebbe dovuto costituire la componente missilistica dello Sparviero.

Il profilo della traiettoria fu studiato accuratamente per la sicurezza della nave che lancia e per la necessità di occultare il missile più a lungo possibile. Il lancio poteva avvenire anche con mare forza sette. Subito dopo la partenza il missile saliva rapidamente fino ad 80 metri sul mare, per poi scendere a volo radente mantenendo per tutta la traiettoria una quota media di 15 metri, abbassandosi a due metri in fase finale.

Impostato nel 1971 lo Sparviero entrò in servizio nel 1974, a lungo collaudato dette risultati positivi in molte fasi del suo impiego. Il suo scafo era una speciale lega di alluminio ed era suddiviso in 5 compartimenti stagni: alloggio equipaggio, servizi logistici e virola del pezzo da 76/62, apparecchiature elettroniche, centrale apparato motore e alloggio ufficiali, apparato di propulsione. Anche la sovrastruttura era in lega d’alluminio e conteneva la plancia, la centrale operativa di combattimento e le prese d’aria per le turbine a gas. La stabilità è ottenuta con un sistema di sensori giroscopici ed accelerometrici, controllati da un computer e attuati attraverso superfici di controllo sul sistema alare, utilizzate anche per manovrare le unità in sostentamento. Propulsione a idrogetto mediante una pompa calettata su una turbina a gas Rolls-Royce da 5000hp, con aspirazione attraverso il sistema alare e spinta attraverso 2 ugelli posti a 2/3 dello scafo (velocità continuativa oltre 45kts), gli aliscafi erano dotati anche di un motore diesel con piede poppiero per la propulsione in galleggiamento (v max 6kts)e di 2 APU di tipo aeronautico per la generazione idraulica ed elettrica (440 V 400 Hz.). La sperimentazione dello Sparviero convinse la Marina Militare che l’aliscafo da combattimento con armamento missilistico e connoniero poteva rappresentare un temibile sistema d’arma per interdire movimenti navali avversari in mari ristretti e in passaggi obbligati. Il pensiero operativo ricorreva subito alle esigenze adriatiche e del Canale d’Otranto, a quelle del Canale di Sicilia, e ai sistemi insulari delle acque italiane.

sparviero3Allo Sparviero fecero seguito altre 6 unità, costruiti presso i CNR-Alinavi di La Spezia, tutte migliorate e perfezionate. Il programma originario contemplava la costruzione di 8 aliscafi della classe Nibbio e come tale venne inserito nella Legge Navale decennale 1974-1984; ma la continua lievitazione dei costi indusse a sospendere la costruzione delle ultime due unità. Le unità erano raggruppate in una Squadriglia, denominata COMSQUALI o Comando Squadriglia Aliscafi al Comando di un capitano di fregata, che dipendeva a sua volta dal Comando Gruppo Aliscafi con sede a Brindisi.

Il Gruppo Aliscafi ha ereditato la pluridecorata Bandiera di Guerra che fu dei MAS prima e del COMOS poi, che oggi è conservata al Vittoriano, insignita di MOVM per l’azione di Luigi Rizzo a Premuda del 10 giugno 1918, e tra le altre, l’unica medaglia d’argento assegnata ad una Bandiera della Regia Marina nel corso della campagna di Russia nella seconda guerra mondiale.

Gli aliscafi furono radiati tra il 1997 e il 1999. Gli ultimi esemplari dismessi, tra il 2008 ed il 2010, sono stati quelli della Marina nipponica che ha utilizzato tre unità classe Sparviero costruite su licenza in Giappone (foto).

Nella Marina Militare il ruolo degli aliscafi è oggi ricoperto dalle Nuove Unità Minori Combattenti, della classe Comandanti (foto sotto), alle quali sono stati assegnati i nomi di comandanti di cacciatorpediniere (c.c. Giuseppe Cigala Fulgosi, c.c. Costantino Borsini, c.c. Ener Bettica, c.f. Adriano Foscari) decorati con Medaglia d’Oro al Valor Militare per imprese compiute nella seconda guerra mondiale, le cui capacità operative sono ampliate dalla disponibilità di un elicottero imbarcato.

Cigala Fulgosi

FONTE: Logo difesaonline

Visualizzazioni: 9

Condividi con i tuoi amici

Condividi l’articolo su WhatsApp

Ultimi articoli

  • EUROMARFOR: trent’anni di cooperazione marittima europea
    16 Maggio 2025

    EUROMARFOR: trent’anni di cooperazione marittima europea

  • L’acquisizione da parte della Grecia delle fregate FREMM italiane: un’opportunità strategica, non una minaccia per gli interessi francesi
    16 Maggio 2025

    L’acquisizione da parte della Grecia delle fregate FREMM italiane: un’opportunità strategica, non una minaccia per gli interessi francesi

  • Concorso nazionale a premi per Tesi di Laurea e di Dottorato
    15 Maggio 2025

    Concorso nazionale a premi per Tesi di Laurea e di Dottorato

1 2 … 406
Pagina successiva→

Tags

A bordo del Dandolo il sommergibile utilizzato durante la Guerra Fredda contro le minacce nucleari Ammiraglio Paolo Treu Aneddoti Attualità e curiosità Brigata Marina San Marco: una storia di Valore "Per Mare Per Terram" Celebrazioni in onore della Patrona Santa Barbara Citazioni Concorsi Concorso per il reclutamento di 76 Ufficiali in servizio permanente nei ruoli speciali dei vari Corpi E poi è inverno … Frasi celebri Giuramento solenne Allievi Ufficiali Accademia Navale – Consegna nave Trieste – 7 Dicembre 2024 Gli highlights della prima campagna in Indopacifico del Carrier Strike Group italiano I fari Il mondo dei fari Il motore diesel navale: la sua apparizione e le necessità della propulsione navale La scelta di Giorgia sommergibilista La spiaggia più pericolosa del mondo La storia nel nome delle navi della Marina La vera urgenza delle Forze Armate: una riserva militare “modulare” e prontamente mobilitabile La voce del marinaio Libri consigliati Link utili Lo sapevate che Nave Trieste consegnata alla Marina Militare la più grande nave dal dopoguerra News dalla Marina Militare news varie dal mare Notiziario della Marina Dicembre 2024 Ocean4future Oltre Gli Orizzonti Paesaggi e luoghi Partecipa al Concorso VFI Poesie del mare Posa della chiglia per il primo nuovo OPV della Marina Militare Salviamo la Marina Militare partire dell’organico e dal rinnovo di contratto TOUR MEDITERRANEO VESPUCCI Tu sei un intero oceano in una goccia Una formazione da marinai d’altura Una vita straordinaria inizia con una scelta: Scuola Sottufficiali della Marina Militare Vangelis – Song Of The Seas Video di mare Video Marina Militare Video musicali Video Soldini “Giubileo dei militari”: otto e nove febbraio le giornate dedicate alle Forze Armate


« La mia storia … – di Ammiraglio Giuseppe De Giorgi
Orchestra sinfonica “La nota in più”»

Non arrenderti mai amico mio, impara a cercare sempre il sole, anche quando sembra che venga la  tempesta … e lotta!

Mi trovate anche nei Social

  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • X
  • Pinterest

Disclaimer

Si dichiara, ai sensi della legge del 7 Marzo 2001 n. 62 che questo sito non rientra nella categoria di “Informazione periodica” in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari. Le immagini dei collaboratori detentori del Copyright © sono riproducibili solo dietro specifica autorizzazione. Il contenuto del sito, comprensivo di testi e immagini, eccetto dove espressamente specificato, è protetto da Copyright © e non può essere riprodotto e diffuso tramite nessun mezzo elettronico o cartaceo senza esplicita autorizzazione scritta da parte dello staff di ”Il Mare nel cuore”

Copyright © All Right Reserved

Mappa del Sito

Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}

Notifiche