
23 Ottobre 2025
Recentemente, il Ministero della Difesa ha trasmesso alle Camere la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 22/2025, denominato “Prosecuzione del programma navale per la tutela della capacità marittima della Difesa“, corredato delle schede tecnica ed illustrativa.
Il programma ha un contenuto molto ampio e prevede l’ammodernamento per i nuovi requisiti operativi, delle configurazioni di una serie di unità navali (pattugliatori polivalenti d’altura, navi d’assalto anfibio e navi di supporto logistico), oltre che l’adeguamento del loro supporto logistico (secondo il modello adottato per il programma FREMM).
La finalità di tale programma è migliorare complessivamente le capacità dello strumento navale, anche in relazione ai nuovi scenari ed in risposta alle minacce emergenti (per calamità naturali, controllo di flussi migratori, antipirateria e antiterrorismo) e assicurare le operazioni di Sea-control a salvaguardia delle linee di comunicazione marittime e quelle connesse con i tradizionali ruoli politico-diplomatici e di polizia dell’alto mare.
Durata e copertura finanziaria del programma
Il detto programma è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale con una durata ipotizzata di 15 anni con inizio previsto già quest’anno e conclusione nel 2039.
L’onere finanziario previsto del programma è stimato in 1.306,5 milioni di euro, completamente finanziato a valere sui capitoli del bilancio del Ministero delle imprese e del Made in Italy (MIMIT) nell’ambito delle
risorse disponibili a legislazione vigente.
Il programma sarà gestito dall’industria nazionale (Fincantieri, Orizzonte Sistemi Navali, Leonardo etc.) che ha realizzato queste unità e le attività di adeguamento riguardanti i pattugliatori polivalenti d’altura e le navi di
sostegno logistico continueranno ad essere gestite “nell’ambito delle sinergie della politica europea di sicurezza e difesa“, anche nel contesto di OCCAR, l’Organizzazione Congiunta per la Cooperazione nel settore armamenti, a cui fanno capo i programmi PPA e LSS.



