Firmata la collaborazione triennale col polo strategico di Taranto. Il rettore Cupertino: «Sinergia finalizzata all’innovazione»
Barbara Minafra
Ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione e formazione. Il Politecnico di Bari e la Marina Militare hanno firmato un accordo di collaborazione triennale che scommette sul polo strategico di Taranto e punta sulle tecnologie più avanzate e competitive.
«Come Politecnico del sud Italia – ha detto il rettore Francesco Cupertino – vogliamo dare un forte contributo all’innovazione del Paese con un occhio sempre attento alle situazioni locali, come Taranto, dove c’è più necessità di sinergie virtuose che coinvolgano istituzioni, università e imprese, per accelerare lo sviluppo».
Attività didattica e ricerca
ICT (Information Communication Technology) e OT (Operational technology), i principali settori di intervento nelle attività di didattica e ricerca. Da un lato ICT ovvero ponti radio, sicurezza informatica, interazione uomo/macchina, intelligenza artificiale, sistemi esperti per la navigazione e dall’altro OT cioè hardware e software in grado di monitorare e controllare processi fisici, dispositivi e infrastrutture. I sistemi OT sono presenti in un’ampia gamma di settori ad alta intensità di risorse, e svolgono tutta una serie di compiti che vanno dal monitoraggio delle infrastrutture critiche al controllo dei sistemi automatizzati. Con l’accordo siglato a Roma, nella sede dello Stato Maggiore della Marina, si punterà a costruire professionalità altamente specializzate ma anche a rafforzare lo sviluppo territoriale. «Il tema della modernizzazione e dell’efficienza della Pubblica amministrazione è fortemente legato allo sviluppo di nuove tecnologie e all’utilizzo ottimale di queste, per un migliore servizio al Paese. Siamo concentrati – ha detto il rettore – sul settore Information and Communications Technology e in particolare su temi di grande attualità come la sicurezza informatica, l’intelligenza artificiale, i sistemi di interazione uomo-macchina. La formazione continua e l’aggiornamento delle competenze saranno fondamentali nei prossimi anni di grandi cambiamenti, nel comparto pubblico come in quello privato».
La cooperazione
L’accordo formalizza il reciproco consolidamento di una cooperazione che consentirà alla Marina militare di attingere alle competenze scientifiche del Poliba, per attivare una serie di sperimentazioni sulla gestione e l’applicazione operativa di nuove tecnologie, e al Politecnico di far partecipare gli iscritti alle attività tecniche della forza armata. Nel percorso immediatamente precedente o successivo alla laurea, gli studenti potranno acquisire conoscenze specifiche del comparto tecnologico ICT/OT della Marina Militare attraverso esperienze concrete, maturando un bagaglio curriculare unico. La collaborazione per studi e ricerche potrà concretizzarsi anche nell’attribuzione di tesi di laurea, borse di studio per laureandi, dottorandi e ricercatori a supporto di sperimentazioni, consulenze tecnico-scientifiche, partecipazione congiunta a programmi di ricerca nazionali o internazionali, tirocini a favore di studenti e neolaureati del Poliba, organizzazione di visite e stage didattici indirizzati agli studenti ma anche corsi di aggiornamento e formazione del personale militare, collaborazione con gli istituti di formazione della Marina.
Presentando l’accordo, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino ha voluto sottolineare che «questo accordo pone fianco a fianco la Marina e il Politecnico, guardando al futuro, oltre l’orizzonte, individuando i settori di reciproco interesse e consentendo di perfezionare le rispettive competenze e conoscenze in un’area che abbraccia il tema dell’innovazione ad ampio spettro, con un focus sull’Information and Communication Technology, un settore vitale per la Difesa e in particolar modo per la Marina Militare, forza armata spiccatamente multidimensionale e ad altissimo contenuto tecnologico».