LA MOGLIE DI UN MARINAIO
Il Signore era intento a creare un esemplare di moglie per il marinaio. Erano 6 giorni che faceva gli straordinari attorno a quest’opera quando un Angelo gli si avvicinò e disse: “Signore mi sembri in difficoltà con questo lavoro. Cosa c’è che non va?”
Il Signore rispose: “Hai visto l’ordinazione? Non si tratta di fare una moglie qualsiasi. È stata richiesta una moglie di marinaio: qualcosa di veramente eccezionale. Essa deve essere del tutto indipendente, saper fare da madre e da padre e nello stesso tempo destreggiarsi in ogni emergenza senza l’aiuto di un manuale, affrontare senza scomporsi, una gravidanza come un’influenza; deve avere sei paia di braccia”.
“6 paia di braccia ? Impossibile” esclamò l’angelo scuotendo il capo. “Non preoccuparti – continuò il Signore – ”farò altre mogli di marinai che le saranno di aiuto e di incoraggiamento; le darò un cuore grande senza eguali capace di inorgoglirsi dei successi del marito, di dire ‘comprendo’ anche quando non riesce a farlo e ‘ti voglio bene’ anche nelle situazioni più disarmanti; un cuore forte, per reggere al dolore del distacco e della separazione e per resistere alla stanchezza ed al superlavoro”.
L’angelo girò attorno all’esemplare di moglie del marinaio, la guardò da vicino e disse ” È bella ma troppo fragile”.
“Può sembrare fragile- replicò il Signore – ma in realtà è forte come un leone e ha una resistenza incredibile”.
L’angelo si chinò sulla donna e notò qualcosa sulle guance: “Qualcosa non va; sul volto c’è un’incrinatura; ma…sono lacrime! Lacrime e per quale motivo?” chiese l’angelo.
Il Signore rispose: “Sono lacrime di gioia, tristezza, dolore, delusione, solitudine, orgoglio e dedizione ai valori in cui lei e il marito credono”.
“Sei un genio Signore!” Esclamò l’angelo.
Il Signore lo guardò imbarazzato e aggiunse: “Non le ho messe io quelle lacrime”.