Immaginate se il ramo non avesse la sua foglia, se il pane caldo non avesse il suo profumo.
Immaginate se una notte d’incanto in mezzo al mare non avesse la sua bianca luna o, immaginate, come potrebbe esistere un concerto senza la sua musica.
Cosa sarebbe una fata se non avesse la bacchetta magica o una campanella se non avesse il suo tintinnio? Cosa sarebbe il marinaio se non ci fosse il mare ed il porto?
Cosa saremmo noi uomini se non ci fossero loro?
Grazie, grazie ed ancora grazie.
La bianca luna.
Tu sei la bianca luna
che riappare,
per la notte d’incanto
in mezzo al mare.
Tu sei la pioggia
che arriva nel deserto.
Tu sei la musica,
per il suo concerto.
Tu sei la foglia
per il ramo nudo,
sei il latte al seno
per il bimbo nato.
Sei la bacchetta
per la buona fata.
Per il bruco al mattino
sei rugiada.
Sei il profumo
per il pane caldo,
il tintinnio
per la campanella.
Sei tu l’inchiostro
per il calamaio,
il mare e il porto
per il marinaio.
Enzo Arena