Prendo spunto dalla puntata di Lineablu del 14 aprile e dall’intrervista a un pescatore, il sig. Fabris. Il dolore si legge nei suoi occhi e nei suoi gesti, lui che ha fatto del mare il suo lavoro e la sua vita. Con il suo peschereccio (e dei suoi figli, ci tiene a rimarcarlo) solca l’Adriatico e raccoglie i rifiuti che pesca con le sue reti, conferendoli ai depositi a terra. Il “fishing for litter”, quelle agevolazioni che il Nord Europa ha messo a sistema per spronare i pescatori a non ributtare in mare i rifiuti pescati, ma a portarli a terra, sembra che in Italia sia tramontato dopo solo tre anni. Poche e sporadiche iniziative e solo sul Tirreno. Eppure l’Adriatico è una fonte primaria di sussistenza, sia per il cibo che per il turismo. Grazie sig Fabris per quello che fa per il nostro mare, e speriamo che chi è al potere possa prendere atto e promulgare nuove leggi per ripulire e prevenire l’inquinamento dell’Adriatico!
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Grazie di cuore all’amico del mare “Totiano” Andate a visitare il suo profilo You Tube.