Nave Borsini ha disormeggiato da Augusta con un carico di farmaci e beni umanitari di vario genere offerti dalla popolazione italiana e da Associazioni quali “Il Sorriso che Vorrei” e la Croce Rossa Italiana
12 settembre 2024 Cosimo Andria
Operazioni e addestramento
Il pattugliatore d’altura Comandante Borsini ha lasciato il porto di Augusta per raggiungere il Golfo di Guinea, area d’interesse dell’Operazione Gabinia, attività di antipirateria a cui prenderà parte fino alla fine dell’anno.
Il pattugliatore della classe Comandanti, che nell’ultimo periodo ha profuso al meglio tutte le sue energie durante un breve, ma molto intenso periodo di sosta tecnica finalizzata ad affrontare nel migliore dei modi le insidie e le difficoltà che l’area di interesse prevede, è pronta a solcare ora le acque dell’Oceano per i prossimi tre mesi, forte soprattutto dell’esperienza maturata durante i suoi due impegni precedenti nella stessa Operazione, al fine di garantire la libertà di navigazione e la sicurezza delle linee di comunicazione marittime.
La stretta connessione con il Mediterraneo e gli inevitabili interessi nazionali che ne conseguono rendono il Golfo di Guinea un’area particolarmente rilevante per il nostro Paese dal punto di vista sia economico che geopolitico.
Focus sulla sicurezza marittima, ma non solo. Le attività saranno copiose anche nell’ambito della cooperazione con le Marine dei Paesi rivieraschi e nel supporto umanitario e solidale nei confronti delle popolazioni locali: nave Borsini, infatti, ha lasciato Augusta con un carico di farmaci e beni umanitari di vario genere offerti dalla popolazione italiana e da Associazioni quali “Il Sorriso che Vorrei” e la Croce Rossa Italiana, da consegnare e donare durante le soste in alcuni porti dell’Africa Occidentale.