L’opera, prodotta dalla Fondazione Falcone in occasione del trentennale delle stragi di mafia, è stata realizzata dal Maestro Gregor Prugger ed è dedicata a tutte le vittime di mafia
27 giugno 2024 Fabio Dal Cin
Attività duali e complementari
Mercoledì 26 giugno 2024, presso la piazza d’armi del Castello Aragonese di Taranto, è stata inaugurata l’esposizione de “L’albero dei Tutti“, la più grande opera d’arte contemporanea dedicata a tutte le vittime di mafia.
Dopo Palermo, Roma, Bolzano, Trieste, Firenze, Forlì e Vimercate in Brianza, l’opera è ospitata per la prima volta a Taranto grazie al sostegno della Struttura di Missione per la Valorizzazione degli Anniversari Nazionali, della Provincia Autonoma di Bolzano, del Comune di Ortisei e con la partecipazione della Polizia di Stato, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle diverse istituzioni locali. Una scelta, quella del Castello Aragonese, nata per rendere omaggio al magistrato Giovanni Falcone, alla sua innata passione per il mare e al suo legame con la Marina Militare.
A dare il benvenuto al Questore di Taranto, dottor Massimo Gambino, al curatore della Fondazione Giovanni Falcone, dottor Alessandro de Lisi, alle autorità civili, militari e alle associazioni combattentistiche e d’arma è stato il Comandante Interregionale Marittimo Sud, ammiraglio di squadra Vincenzo Montanaro, il quale, nel corso della sua allocuzione, ha sottolineato l’importanza di rendere omaggio a persone che hanno sacrificato la vita per le Istituzioni e in particolare a Giovanni Falcone, la cui figura è fortemente legata alla Marina Militare. Il magistrato, infatti, entrato in Accademia Navale di Livorno il 25 ottobre del 1957, ha vestito per quattro mesi la divisa della Marina, prima di diventare un simbolo di legalità e di lotta alla mafia.
“La tappa di Taranto del viaggio in Italia della straordinaria opera L’albero dei Tutti è un omaggio a tutte le istituzioni e le imprese che hanno sostenuto il progetto e continuano a farlo nel Museo del Presente, un atto di amicizia e di memoria nei confronti di Giovanni Falcone che idealmente torna a casa in Marina. Invito tutti i giovani a seguire le proprie passioni e ad avere il coraggio di cambiare sé stessi e il mondo in cui vivono“, parte del messaggio inviato da Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone e sorella del magistrato.
“L’albero dei Tutti è un’opera del maestro Gregor Prugger che rappresenta dei valori e un’idea: quella di compiere il proprio dovere, di guidare, di esercitare una leadership basata sull’esempio! L’idea è anche quella di contaminare, portando nel presente ciò che è accaduto nel passato proiettandolo possibilmente nel futuro. I nostri giovani hanno bisogno di esempi e di comprendere, attraverso atti concreti, che c’è sempre un’opportunità”, ha dichiarato l’ammiraglio Montanaro continuando: “L’esposizione di quest’opera nella piazza d’armi del Castello Aragonese ci è sembrato il modo migliore per coniugare cultura e legalità”.
In ricordo del forte legame tra Giovanni Falcone e il mare, il Castello Aragonese è stato illuminato di blu.