Non è mancata la partecipazione di una rappresentanza di marinai che facevano parte in quel periodo dell’equipaggio di nave Stromboli.
9 gennaio 2020 Fabrizio Zuppante
907 profughi vietnamiti tratti in salvo di cui 125 bambini, tre navi della Marina Militare, oltre 2000 miglia percorse, circa 250000 km quadrati di mare pattugliati: questi i numeri celebrati dopo 40 anni, a bordo di nave Stromboli, che ha ospitato la delegazione vietnamita, testimone dello storico salvataggio compiuto dalla Marina Militare.
“Era il 1979” ha ricordato l’attuale comandante della rifornitrice Stromboli – “quando il Vittorio Veneto, l’Andrea Doria e lo Stromboli, che oggi rappresento, salparono in direzione delle coste vietnamite per la prima missione a carattere umanitario della nostra Forza Armata” durante la quale vennero tratti in salvo i profughi vietnamiti, in fuga dal regime comunista dell’epoca.
La madrina dell’evento è stata la dottoressa Luong Tu Phung, che aveva solo due mesi quando venne tratta in salvo dalla rifornitrice italiana e, dopo quarant’anni ha dichiarato:”se oggi siamo quelli che siamo, italiani speciali, lo dobbiamo alla Marina Militare Italiana e in particolare a nave Stromboli, venuta dall’altra parte del mondo”.
Presente anche una rappresentanza di marinai che facevano parte in quel periodo dell’equipaggio di nave Stromboli, che hanno ricordato con commozione i momenti trascorsi a bordo, e le concitate fasi della missione con la madrina che, ringraziando con voce rotta dall’emozione il Comandante e la Marina, ha sottolineato come durante la missione del 8° Gruppo Navale è stata accolta a bordo “non solo con le braccia ma anche con il cuore” e di come quell’evento abbia rappresentato, per i vietnamiti tratti in salvo “la rinascita, la salvezza e la libertà”.
La foto-ricordo sul ponte di volo è stata la giusta celebrazione di quell’evento dal profondo valore umano che, quarant’anni fa come oggi, rappresenta il costante impegno, la solidarietà ed il rispetto che appartiene a tutti coloro che vanno per mare.