Inaugurata la nuova esposizione di modelli a Santa Rosa
26 novembre 2024 Gian Carlo Poddighe
Attività duali e complementari
Due associazioni di modellismo piemontesi, insieme, hanno consegnato nei giorni scorsi un primo gruppo di modelli destinati alla sede del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV) a Santa Rosa.
L’insieme di questi modelli, che verranno completati nei prossimi mesi, rappresentano da un lato la continuità, ricordando le difficoltà di un inizio fatto di soli uomini e praticamente privo di mezzi – anche con navi anonime e ormai dimenticate -, dall’altro invece la capacità di innovare e sperimentare.
Due gruppi di modelli, due origini diverse, un solo fine: la vicinanza della “gente”, anche di quelli che non hanno prestato servizio, come riconoscimento per quanto la Marina fa e rappresenta per la Nazione.
L’associazione Museo Civico Navale di Carmagnola ha saputo recuperare e restaurare modelli altamente sofisticati, il primo tentativo di studiare le nuove navi come sistema, verificando non solo gli scafi, come usualmente si fa alla vasca navale, ma anche come sovrastrutture: sono stati così recuperati nelle caratteristiche originali i modelli originali delle classi Doria, Bergamini e Alpino, entrate in servizio negli anni ’60 ed effettivamente utilizzati per esperimenti nella galleria del vento del politecnico di Torino (la Marina non disponeva allora di una propria struttura).
L’associazione 296 Model Venaria ha voluto costruire modelli inusuali, le navi che hanno fatto la storia di CINCNAV non nell’asettica forma dei “modelli ufficiali”, i cosiddetti “modelli di cantiere” ma nella forma e nelle dotazioni di chi quelle navi le ha vissute: ecco quindi la rappresentazione di tre delle navi che tra gli anni ’50 e ’70 dello scorso secolo e durante la loro vita operativa hanno ricoperto il ruolo di nave di bandiera della Squadra Navale: nave Alabarda, tra il 1956 e il 1958, nave Grecale tra il 1960 e il 1964 e nave Garibaldi, tra il 1964 e il 1971.
Le due associazioni sono al lavoro per completare la testimonianza con ulteriori modelli che completeranno il ricordo di quella difficile fase di sviluppo della Marina Militare che preparò e portò a compimento la prima legge Navale.
La cerimonia di consegna ha visto la partecipazione dei presidenti delle due associazioni, rispettivamente il dott. Massimo Alfano e il dott. Gennaro Ciotola, accompagnati dal dott. Gian Carlo Poddighe che, di concerto con il capitano di vascello Ugo Causo, capo Reparto Gestione Finanziaria di CINCNAV, è stato il fautore della consegna dei modellini.
Tra gli ospiti anche alcuni degli Ufficiali che vissero e si prodigarono in quelle fasi e su quelle navi, e membri di associazioni legate alla Marina, dall’Amm. Angelo Castiglione per l’ANMI, all’ambasciatore Mario Boffo, e significativamente il capo Ufficio Storico della Marina Militare, contrammiraglio Gianluca De Meis.
Il Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, nello spendere parole d’elogio per il minuzioso lavoro di riproduzione dei modelli, in una scala che ha permesso di evidenziare l’evoluzione oltre che la crescita dimensionale dei mezzi, ha sottolineato con orgoglio come la consegna delle opere contribuisca fortemente a dare un senso storico ed identitario a un luogo come il Comando in Capo caratterizzato da modernità, tecnologia ed efficienza.