“Un evento epocale” per la città di Taranto”
19 dicembre 2023 Carmine Orlando
Il 15 dicembre, presso lo Stabilimento navale SGM di Taranto, si è svolta la cerimonia di varo della nuova barca-porta del bacino “Benedetto Brin” dell’Arsenale militare marittimo di Taranto, alla presenza del Comandante Interregionale Marittimo Sud, ammiraglio di divisione Flavio Biaggi, del Direttore dell’Arsenale, ammiraglio ispettore Pasquale de Candia, di autorità civili, militari, religiose e di rappresentanti di OCCAR e di OSN.
“Il bacino Brin risale a fine ‘800; intorno ad esso è stato costruito tutto l’Arsenale e rappresenta un elemento identitario fortissimo per noi – ha dichiarato il Direttore dell’Arsenale, ammiraglio ispettore Pasquale de Candia – la barca porta che oggi si vara ci permetterà di rendere il bacino “Brin” nuovamente operativo fin da Febbraio 2024. Per la Marina Militare i bacini sono una risorsa strategica e il ripristino del bacino più antico nella base di Taranto ci permetterà di aumentare significativamente la capacità lavorativa dell’Arsenale. È motivo di orgoglio per la Marina Militare il fatto di contribuire al rinascimento di Taranto, un messaggio di fiducia e di orgoglio verso la Cittadinanza e il Territorio jonico e di consapevolezza delle sue potenzialità. Grazie anche alle commesse per le esigenze logistiche e operative della Marina Militare, negli ex cantieri Tosi operano già 150 maestranze, con importanti prospettive di ulteriore crescita già a breve termine”. Seguirà nei prossimi mesi, sempre nei cantieri della SGM srl, il varo della seconda barca-porta per il “Benedetto Brin”, che permetterà il suo frazionamento e la possibilità di intervenire su due unità indipendentemente, con una notevole riduzione dei tempi di lavoro. Il bacino “Benedetto Brin”, lungo circa 200 metri, è stato inaugurato nel 1889 e in questi due anni ha subito un imponente intervento di ristrutturazione, che lo porterà ad essere nuovamente operativo nei prossimi mesi, sia per le navi della Marina Militare che per la marina mercantile e le marine straniere.
La barca-porta varata pesa oltre 200 tonnellate, è lunga 34 metri, alta 12 e larga 3,5. Una barca-porta è una specie di diga mobile, affondabile per allagamento, che trova alloggio nelle guide poste all’estremità del bacino. In questo modo, si consente il prosciugamento del bacino stesso e la messa a secca della nave sulla quale intervenire. La tenuta stagna della chiusura è favorita direttamente dalla pressione esercitata dal mare sulla superficie esterna della barca porta.
Gli ex cantieri Tosi a Taranto vennero costruiti dall’Ingegner Franco Tosi nel 1913 e produssero, oltre alle turbine per la propulsione navale, anche sommergibili e piroscafi per la Marina. Accolsero anche commesse straniere, come i sommergibili Santa Fé, Salta e Santiago dell’Estero per la marina argentina; le sue costruzioni proseguirono anche nel dopoguerra con sommergibili, motonavi e motocisterne, fino al 1990, anno della loro chiusura. Oggi in quegli spazi rivivono aziende che stanno facendo rinascere la cantieristica navale nella città dei due mari.
FONTE:NOTIZIARIO DELLA MARINA MILITERE ON LINE