
14 febbraio 2025 Redazione del Notiziario della Marina online
Attività duali e complementari
Nei giorni 11 e 12 febbraio, i frequentatori del Corso dell’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI) hanno effettuato una visita presso il Comando delle Forze di Contromisure Mine (MARICODRAG) ed a bordo delle unità cacciamine della Marina Militare, approfondendo la conoscenza delle capacità e delle tecnologie impiegate nella lotta contro le minacce subacquee.
Un’importante occasione di approfondimento tecnico e operativo durante la quale sessanta ufficiali hanno potuto confrontarsi con le tecnologie e le procedure utilizzate nelle operazioni di contromisure mine. L’attività si è articolata in una serie di momenti formativi che hanno offerto ai partecipanti una visione diretta delle capacità della Marina Militare in questo ambito strategico. L’evento, inserito nel programma di studi dell’ISSMI, ha permesso ai partecipanti di osservare da vicino le attività operative delle unità Cacciamine, i sensori e i veicoli subacquei filoguidati in dotazione impiegati per la ricerca, identificazione e neutralizzazione delle mine navali.
Durante la visita gli ufficiali hanno avuto modo di osservare l’USV (Unmanned Surface Vehicle), un veicolo di superficie senza equipaggio progettato per operare autonomamente o a controllo remoto in ambienti marittimi, nonché di sperimentare il simulatore navale (SINAM), una tecnologia innovativa che consente di riprodurre scenari operativi complessi con un elevato livello di realismo. Grazie a questa piattaforma, gli ufficiali hanno avuto modo di confrontarsi con situazioni che simulano l’attività quotidiana delle Unità navali
specializzate, sperimentando le dinamiche di gestione tattica e decisionale in condizioni variabili. L’utilizzo del simulatore ha evidenziato l’importanza dell’addestramento virtuale come strumento fondamentale per la preparazione degli equipaggi, consentendo di affinare le procedure operative prima dell’impiego sul campo.
L’attività è proseguita con la visita a bordo di nave Crotone, dove gli ufficiali hanno assistito a una dimostrazione di messa a mare di un veicolo ROV (Remotely Operated Vehicle), impiegato per l’identificazione e la neutralizzazione di ordigni subacquei. L’osservazione diretta di questa operazione ha consentito ai partecipanti di comprendere il ruolo cruciale della tecnologia nei moderni scenari di guerra di mine e il livello di specializzazione richiesto per la conduzione di tali missioni.
A bordo di nave Alghero, la delegazione ha avuto modo di esplorare diverse aree significative della nave, con particolare attenzione alla camera iperbarica, componente essenziale per il supporto alle immersioni dei palombari, utilizzata sia per operazioni subacquee che per la gestione di emergenze connesse alla decompressione. La visita è proseguita all’interno della COC (Combat Operations Center), la centrale operativa di combattimento della nave, dove vengono pianificate e monitorate le attività in corso, evidenziando il coordinamento necessario per garantire l’efficacia delle operazioni. L’itinerario a bordo si è concluso in plancia, luogo da cui il comando dell’Unità dirige tutte le operazioni di navigazione e manovra, un ambiente dove l’integrazione tra capacità decisionale e strumenti tecnologici risulta determinante per il successo delle missioni.
Questa esperienza si inserisce nel percorso formativo degli ufficiali destinati ad assumere incarichi di comando e di stato maggiore, offrendo loro una prospettiva diretta sulle capacità operative e delle tecnologie utilizzate dalle Unità Cacciamine, rafforzando l’importanza del settore delle contromisure mine per la sicurezza marittima. Gli ufficiali, infatti, hanno avuto l’opportunità di assistere a dimostrazioni pratiche e simulazioni operative, comprendendo le sfide con cui il personale affronta la salvaguardia delle rotte marittime e delle infrastrutture strategiche.
L’ISSMI continua così a promuovere iniziative di aggiornamento e approfondimento per gli ufficiali, rafforzando la preparazione e la consapevolezza delle sfide che caratterizzano l’attuale scenario strategico marittimo.
FONTE: Notiziario on line della Marina Militare
