Il mare nel cuore

Il mare nel cuore

  • La mia Mission
    • Omaggio a Tonicopi
  • Argomenti
    • Lo sapevate che…
    • News dal mare
      • News dalla Marina Militare
      • News varie dal mare
      • La Marina Militare è su Amazon
    • Libri consigliati
    • Poesie dal mare
    • Hanno detto …
    • Foto di mare
      • Foto e documenti storici M.M.
      • Le Isole Italiane
      • Mare aperto
      • Paesaggi da sogno
      • Venezia e dintorni
      • Marina Militare in foto
      • I Fari
    • Video di mare
      • Ammiraglio Paolo Treu – Video
      • Attualità e Curiosità
      • La scelta di Catia – Il film in versione integrale
      • Paesaggi e Luoghi
      • Speciale Linea Blu-La Grande Guerra sul mare
      • Video Marina Militare
        • Video Tour Mondiale Vespucci
      • Video Musicali
      • Video Soldini
    • Link Utili
    • Siti consigliati
  • Libro di Bordo
  • Contatti
  • Privacy e Cookie
    • Informativa sulla Privacy
    • Informativa sui cookie

Uno strano battello subacqueo: il Sub Marine Explorer

11 Maggio 2024

Dal sito Ocean4future un articolo interessante tutto da leggere

Il Sub Marine Explorer, uno dei soli cinque battelli subacquei conosciuti costruiti prima del 1870, fu progettato, allestito e varato nel 1865 da Julius W. Kroehl e Ariel Patterson e rimane ancora oggi una straordinaria testimonianza tecnologica e ingegneristica della costruzione di quei battelli subacquei della metà del diciannovesimo secolo. Negli anni ’60 del secolo scorso incominciarono a girare segnalazioni di un misterioso sommergibile che si riteneva potesse risalire alla Seconda Guerra Mondiale, forse di origine giapponese, che era stato ritrovato abbandonato in una baia dell’Isola San Telmo. Le ricerche nella zona, basate su forse volutamente vaghe testimonianze degli indigeni locali, portarono alla scoperta del relitto del battello. Lo scafo, visibile solo in periodi di bassa marea, era in pessime condizioni e risultò danneggiato da interventi maldestri effettuati da sconosciuti con esplosivi per ottenere l’accesso ai macchinari della propulsione in ottone. Il portello di ingresso della torretta era stato tagliato a colpi di scalpello, forse facilitati da tagli effettuati con la torcia ossidrica; inoltre, il timone e l’elica erano stati rimossi come la maggior parte dei materiali in ottone, in bronzo o in rame. Dopo la sua scoperta, avvenuta nel 2001, James Delgado, un famoso archeologo navale statunitense 1 iniziò con il permesso del governo di Panama, attraverso l’Instituto Nacional de Cultura, un ampio lavoro sul campo svolto nel 2004 e nel 2006, sovvenzionato dal Council of American Maritime Museums (CAMM) e il Historical American Engineering Record (HAER) del National Park Service, insieme all’Ufficio per l’esplorazione oceanica del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Il lavoro di ricostruzione del Sub Marine Explorer si rivelò da subito un compito difficile a causa delle pessime condizioni del relitto, abbandonato sul bagnasciuga di una spiaggia dell’Isla San Telmo, esposto alle intemperie ma anche all’azione umana che hanno causato l’asportazione di alcune parti.

Raccontiamo ora la storia di questo sommergibile

Come premesso, il battello fu ideato e realizzato grazie alla genialità di Julius W. Kroehl, un ingegnere immigrato prussiano arrivato a New York City nel 1844, e diventato cittadino statunitense il 26 ottobre 1849. Kroehl maturò una grande esperienza lavorativa arrivando ad essere il primo assistente ingegnere alla costruzione del Crystal Palace, eretto per l’Esposizione Mondiale del 1853 a New York City. Dal 1854 al 1855 costituì la società, Husted & Kroehl, operante nel campo dei lavori subacquei, sfruttando la sua esperienza nei lavori di lamiere metalliche in ghisa.

Kroehl progettò il Sub Marine Explorer nel 1863, ispirandosi alle caratteristiche di una precedente campana subacquea, chiamata Sub Marine Explorer, inventata da Van Buren Ryerson, che era stata inventata e brevettata il 19 ottobre 1858. La campana di Ryerson aveva forma cilindrica e consisteva in una camera a doppia parete contenente aria compressa che era pesantemente zavorrata per appoggiarsi sul fondo. La discesa e la risalita era garantita da una nave appoggio in superficie. Kroehl, tra il 1864 e il 1865, costruì il Sub Marine Explorer insieme al costruttore Ariel Patterson presso il cantiere navale di Patterson sulle rive dell’East River, a Brooklyn, New York. Sebbene non fosse il primo mezzo di questo tipo (i primi esempi risalivano al 1850 con il lavoro di Lodner Phillips negli Stati Uniti, e quelli di Prosper Payerne e Bruno de Villeroi in Francia), il battello di Kroehl, insieme al contemporaneo battello americano Intelligent Whale, furono costruzioni subacquee pionieristiche in quel periodo. Inizialmente progettato per essere utilizzato come posa torpedini o nave di salvataggio durante la Guerra Civile, in realtà non fu mai preso in considerazione dalla Marina dell’Unione e venne identificato un suo uso commerciale, ovvero la raccolta delle ostriche perlifere.

Date le condizioni invernali e la probabilità di ghiaccio nel fiume, è probabile che il varo sia avvenuto nella primavera del 1866. Di fatto, dopo aver eseguito i primi test, fu deciso di trasferire il Sub Marine Explorer a Panama dove erano note delle aree di pesca considerate, erroneamente, promettenti. Nel maggio 1867, si effettuarono i primi test in mare aperto nei pressi dell’Isla San Telmo, in un’area un tempo ricca di banchi di ostriche perlifere nelle “Isole delle Perle”, ma la spedizione si interruppe bruscamente con la morte di Kroehl in settembre, ufficialmente a causa di febbri malariche.

Sebbene il mistero della sua morte sia ancora irrisolto, alcuni ritengono che il geniale ingegnere potrebbe essere stato colpito, come il resto dell’equipaggio, da una patologia legata al profilo di immersione del suo mezzo che oggi chiamiamo malattia da decompressione. Dopo la morte di Kroehl, un nuovo ingegnere supervisore prese il controllo delle operazioni per la raccolta delle ostriche perlifere che continuarono fino al novembre 1869 quando il battello fu abbandonato in una piccola baia nei pressi di Isla San Telmo.

foto del relitto durante la bassa marea, 2006 – autore James P. Delgado  File:Sub Marine Explorer Wreck.jpg – Wikimedia Commons

Quale fu la causa? Secondo i resoconti locali, alla conclusione delle immersioni, “tutti gli uomini erano di nuovo colpiti dalla febbre; e, essendo impossibile continuare a lavorare con gli stessi uomini per qualche tempo, si decise, essendo l’esperimento un completo successo, di riporre la macchina in una baia adiacente …“(riferimento The New York Times, 29 agosto 1869). Di fatto le immersioni cessarono del tutto dopo che anche l’ultimo equipaggio dell’Explorer fu colpito da quelle strane febbri con grossi dolori ossei che, col senno del poi, erano legate agli effetti della malattia da decompressione 1.

Un mezzo curioso
Il battello era lungo 36′, larga 10′ e alta complessivamente 10″; le lamiere della parte inferiore, dello spessore di 1-3/4″, erano state realizzate con lamiere di ghisa imbullonate o avvitate insieme. Nella forma ricordava un’imbarcazione a doppio fondo piatto con un rastrello da prua a poppa.

schema del battello da https://www.researchgate.net/figure/A-plan-of-Sub-Marine-Explorer-showing-the-key-features-A-Compressed-air-chamber-B_fig2_281457784

Al centro della nave, al di spora delle cisterne di zavorra, era collocata una torretta a forma di imbuto, che fungeva da stazione di comando del sottomarino, La camera di lavoro si trovava lungo la linea centrale della nave e poteva trasportare un numero massimo di 6 uomini. Per immergersi, l’operatore introduceva l’acqua di mare nelle camere di zavorra e per risalire la espelleva utilizzando l’aria compressa. La camera di lavoro, di circa 600 piedi cubi (18,6 m cubi), aveva sul fondo degli sportelli apribili per cui, una volta equilibrata la pressione, questi venivano aperti per permettere ai lavoratori di raccogliere le ostriche sul fondo. Il sommergibile era in grado di immergersi fino a una profondità di 100 piedi (circa 30 metri).

Le camere di zavorra dell’acqua erano disposte lungo entrambi i lati del battello: per emergere, una quantità dell’aria pressurizzata veniva utilizzata per svuotare dall’acqua le cisterne di zavorra consentendo un’emersione in superficie in poco meno di due minuti da 30 metri di profondità. Per dirigere il battello fu installato un timone controllato tramite un sistema di cavi. Il disegno di Kroehl mostra una grande elica a quattro pale del diametro di 3′-6″ che ruotava in senso antiorario ed un grande volano di ottone che veniva azionato da una manovella con diversi e sofisticati moltiplicatori di giri per rendere più efficiente la propulsione. In generale, la struttura del Sub Marine Explorer era molto solida, forse “eccessivamente progettata” per ovvi motivi cautelativi legati alle incertezze nella progettazione di questi nuovi mezzi subacquei. Ciò può aiutare a comprendere il suo costo nel 1865 di circa 40.000 dollari, una cifra non trascurabile all’epoca che sarebbe equivalente oggigiorno a più di mezzo milione di dollari.

Per chi volesse approfondire la storia di questo primo battello subacqueo suggerisco la lettura integrale del rapporto di Delgado che presenta molte informazioni interessanti.

Andrea Mucedola

le immagini sono state tratte dalla documentazione in riferimento

Note

1. James P. Delgado è un nome celebre nel mondo dei ricercatori subacquei avendo trascorso oltre quattro decenni nell’esplorazione dei fondali marini. La carriera di Delgado ha incluso la direzione di un importante museo marittimo, la guida dei programmi sul patrimonio marittimo del National Park Service e della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), tenendo numerose presentazioni accademiche e pubbliche, insegnando in diverse università e condividendo la sua esperienza in centinaia di documentari televisivi e sui media globali sui relitti.

2. Da un resoconto apparso su un giornale dell’agosto 1869 si parla di turni di lavoro di undici giorni di immersioni a 103 piedi (31 m), effettuando quattro ore per immersione con risalite rapide in superficie. Non c’è da meravigliarsi se quei poveretti fossero colpiti dalla malattia di decompressione, allora non compresa, sebbene notata nei cassonisti.

Riferimenti
– Report on the wreck of the Sub Marine Explorer (1865) at Isla San Telmo, Arcipelago de las Perlas, Panama, and the 2006 fieldwork season – (PDF) Report on the wreck of the Sub Marine Explorer (1865) at Isla San Telmo, Archipielago de las Perlas, Panama, and the 2006 fieldwork season. (researchgate.net)
– https://museum.wa.gov.au/maritime-archaeology-db/… /no._221_submarine_explorer_1.pdf
– https://councilofamericanmaritimemuseums.org/wp-content/uploads/2014/03/sub-marine-explorer.pdf

Nota

Alcune delle foto presenti in questo blog possono essere state prese dal web, citandone ove possibile gli autori e/o le fonti. Se qualcuno desiderasse specificarne l’autore o rimuoverle, può scrivere a infoocean4future@gmail.com e provvederemo immediatamente alla correzione dell’articolo

Andrea Mucedola

Ammiraglio della Marina Militare Italiana (riserva), è laureato in Scienze Marittime della Difesa presso l’Università di Pisa ed in Scienze Politiche cum laude all’Università di Trieste. Analista di Maritime Security, collabora con numerosi Centri di studi e analisi geopolitici italiani ed internazionali. È docente di cartografia e geodesia applicata ai rilievi in mare presso l’I.S.S.D.. Nel 2019, ha ricevuto il Tridente d’oro dell’Accademia delle Scienze e Tecniche Subacquee per la divulgazione della cultura del mare. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Atlantide e della Scuola internazionale Subacquei scientifici (ISSD – AIOSS).

www.ocean4future.org

FONTE: OCEAN4FUTURE

Visualizzazioni: 7

Condividi con i tuoi amici

Condividi l’articolo su WhatsApp

Ultimi articoli

  • EUROMARFOR: trent’anni di cooperazione marittima europea
    16 Maggio 2025

    EUROMARFOR: trent’anni di cooperazione marittima europea

  • L’acquisizione da parte della Grecia delle fregate FREMM italiane: un’opportunità strategica, non una minaccia per gli interessi francesi
    16 Maggio 2025

    L’acquisizione da parte della Grecia delle fregate FREMM italiane: un’opportunità strategica, non una minaccia per gli interessi francesi

  • Concorso nazionale a premi per Tesi di Laurea e di Dottorato
    15 Maggio 2025

    Concorso nazionale a premi per Tesi di Laurea e di Dottorato

1 2 … 406
Pagina successiva→

Tags

A bordo del Dandolo il sommergibile utilizzato durante la Guerra Fredda contro le minacce nucleari Ammiraglio Paolo Treu Aneddoti Attualità e curiosità Brigata Marina San Marco: una storia di Valore "Per Mare Per Terram" Celebrazioni in onore della Patrona Santa Barbara Citazioni Concorsi Concorso per il reclutamento di 76 Ufficiali in servizio permanente nei ruoli speciali dei vari Corpi E poi è inverno … Frasi celebri Giuramento solenne Allievi Ufficiali Accademia Navale – Consegna nave Trieste – 7 Dicembre 2024 Gli highlights della prima campagna in Indopacifico del Carrier Strike Group italiano I fari Il mondo dei fari Il motore diesel navale: la sua apparizione e le necessità della propulsione navale La scelta di Giorgia sommergibilista La spiaggia più pericolosa del mondo La storia nel nome delle navi della Marina La vera urgenza delle Forze Armate: una riserva militare “modulare” e prontamente mobilitabile La voce del marinaio Libri consigliati Link utili Lo sapevate che Nave Trieste consegnata alla Marina Militare la più grande nave dal dopoguerra News dalla Marina Militare news varie dal mare Notiziario della Marina Dicembre 2024 Ocean4future Oltre Gli Orizzonti Paesaggi e luoghi Partecipa al Concorso VFI Poesie del mare Posa della chiglia per il primo nuovo OPV della Marina Militare Salviamo la Marina Militare partire dell’organico e dal rinnovo di contratto TOUR MEDITERRANEO VESPUCCI Tu sei un intero oceano in una goccia Una formazione da marinai d’altura Una vita straordinaria inizia con una scelta: Scuola Sottufficiali della Marina Militare Vangelis – Song Of The Seas Video di mare Video Marina Militare Video musicali Video Soldini “Giubileo dei militari”: otto e nove febbraio le giornate dedicate alle Forze Armate


« Mare Aperto 2024: iniziata la più imponente esercitazione della Marina Militare
Fincantieri vara la nave da supporto logistico Atlante per la Marina Militare»

Non arrenderti mai amico mio, impara a cercare sempre il sole, anche quando sembra che venga la  tempesta … e lotta!

Mi trovate anche nei Social

  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • X
  • Pinterest

Disclaimer

Si dichiara, ai sensi della legge del 7 Marzo 2001 n. 62 che questo sito non rientra nella categoria di “Informazione periodica” in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari. Le immagini dei collaboratori detentori del Copyright © sono riproducibili solo dietro specifica autorizzazione. Il contenuto del sito, comprensivo di testi e immagini, eccetto dove espressamente specificato, è protetto da Copyright © e non può essere riprodotto e diffuso tramite nessun mezzo elettronico o cartaceo senza esplicita autorizzazione scritta da parte dello staff di ”Il Mare nel cuore”

Copyright © All Right Reserved

Mappa del Sito

Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}

Notifiche