Il Decreto del Mims rimpiazza le disposizioni risalenti al 1933. Giovannini: “Prosegue il processo di rafforzamento del ruolo del Corpo”
7 SETTEMBRE 2022
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato il Decreto che introduce il nuovo Regolamento di amministrazione del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera, in attuazione della legge 221/2012. Il provvedimento, che supera le disposizioni previste dal Regio Decreto 391/1933, rende più funzionale la struttura amministrativo-contabile del Corpo, recependo le norme intervenute successivamente così come la circolare 32/2007 della Ragioneria Generale dello Stato sull’uso del sistema informatico “SICOGE” da parte dei funzionari delegati dell’amministrazione statale. In particolare, viene disciplinata la tenuta delle scritture contabili in forma dematerializzata attraverso software applicativi approvati dalla Ragioneria generale dello Stato.
Il Ministro Giovannini ricorda che il provvedimento si inquadra in una visione più ampia di rafforzamento del ruolo del Corpo al quale durante gli ultimi 18 mesi sono stati riconosciuti 530 milioni di euro per interventi di ammodernamento. In particolare, sono state stanziate risorse per il potenziamento dei sistemi informatici delle Capitanerie di porto (165 milioni), l’ammodernamento della componente aeronavale, che sarà potenziata con mezzi costieri e d’altura concepiti in un’ottica green (300 milioni), la realizzazione interventi di adeguamento infrastrutturale delle sedi dislocate su tutto il territorio nazionale (65 milioni). Inoltre, sono state potenziate le sinergie tra le Capitanerie di porto e le Autorità di sistema portale, anche grazie allo scambio di dati, ed è stato affidato al Corpo il ruolo di attuatore del progetto di interfaccia unica marittima europea (European Martime Single Window)”.
“Il Corpo è una istituzione fondamentale non solo per il nostro Paese, ma per tutto il Mediterraneo e l’Europa”, ha commentato il Ministro Giovannini. “Per questo motivo e per insostituibile impegno nel migliorare la sicurezza delle persone e dell’ambiente, ho provveduto ad aumentare gli investimenti per il miglioramento delle infrastrutture, oltre che a promuovere il rafforzamento delle relazioni con le Autorità del Sistema Portuale e tutti gli operatori marittimi. Il provvedimento odierno, che si inserisce in una strategia di potenziamento e innovazione del sistema del trasporto marittimo perseguita negli ultimi 18 mesi, dà finalmente attuazione ad una normativa che risale al 2012, consentendo al Corpo di ammodernare in modo consistente le proprie regole di funzionamento per metterlo in grado di svolgere al meglio gli importanti compiti ad esso affidati”.
Il nuovo Regolamento contiene, infine, disposizioni di carattere generale e disciplina le ispezioni (con cadenza almeno triennale) per tutti gli organismi che gestiscono risorse, abrogando (in attuazione del decreto-legge 179/2012) il Regolamento per i servizi di cassa e contabilità delle Capitanerie di porto previsto dal Regio Decreto 6 febbraio 1933, n. 391.
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