Da volontario a ferma iniziale ad allievo maresciallo nei sottomarini

30 aprile 2025 Giorgia Chiarello (video: Alessandro Singh)
Attività duali e complementari
Sono il capo di 3° classe Giorgia Chiarello e mi sono arruolata in Marina nell’agosto del 2021, in qualità di Volontario in Ferma Prefissata. Avevo 24 anni e una laurea in sociologia.
Scelsi la Componente Sommergibili più che altro per la mia curiosità verso un mondo tanto sconosciuto quanto affascinante.
Così, dopo un mese di corso a Mariscuola Taranto, sono stata destinata presso la “Scuola Sommergibili” dove ho frequentato un corso di sei mesi, al termine del quale ho ottenuto il brevetto di sommergibilista.
In questi sei mesi, ho ricevuto una formazione specialistica riguardante ogni aspetto del sottomarino: la sua struttura, il suo funzionamento, nel complesso e di ogni singolo apparato.
Fin da subito ho legato con i miei “fra” di corso, parola non scelta a caso, ma il senso di appartenenza a un componente così importante e la voglia di raggiungere un obiettivo comune ci ha resi realmente “fratelli”. E lo siamo nelle abitudini, nel modo di pensare, negli obiettivi da perseguire, nei traguardi raggiunti, nelle gioie o avversità. Non mi sono mai sentita sola. Per mesi, abbiamo lavorato fianco a fianco.
La pazienza e la dedizione che abbiamo impiegato tutti insieme, ci hanno permesso di raggiungere questo incredibile traguardo.
Oggi mi occupo di telecomunicazioni tra sottomarino e Centrale Operativa. Sono stata imbarcata a bordo dei sottomarini Scirè, Salvatore Todaro e infine Giuliano Prini e, per un anno, ho avuto la fortuna di lavorare in un contesto lavorativo e in una Componente dove ho imparato tanto. Ad esempio, a saper lavorare in un team in cui ogni persona è indispensabile e dal cui lavoro, dipende anche quello degli altri. Siamo un sistema interconnesso in cui l’azione di uno, ha effetto sull’altro. La fiducia è un elemento fondamentale quando trascorri diversi giorni sotto la superficie del mare; ho imparato anche a sviluppare un senso di adattamento non indifferente, in quanto siamo abituati a vivere in spazi non proprio amplissimi, ma soprattutto essere qui mi ha insegnato il senso di famiglia, che sinceramente non immaginavo di rinvenire in una Forza Armata.
Nella Componente Somergibili non si è un numero o soltanto un grado, si è una persona con una propria storia. Tutti sono conosciuti e rispettati a prescindere dal grado e dall’incarico che indossano. Qui si respira un’aria di mutua cooperazione.
Infatti, se oggi sono capo di terza classe, è anche merito loro: merito di quel comandante che mi ha spronato per superare il concorso per diventare allievo maresciallo; merito di quel sottocapo che mi esortava a studiare tutti i giorni; di quel luogotenente che mi aiutava a studiare fisica per la preselettiva; di quell’Capo aiutante che voleva facessi quel salto di carriera che meglio mettesse in risalto le mie qualità.
A loro devo tutto, e tanto altro. E adesso, dopo la laurea conseguita qui a Mariscuola Taranto, sono pronta a tornare in Componente Sommergibili e assumere maggiori responsabilità.
Sono davvero grata a loro e alla Marina per l’occasione che mi ha dato.
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FONTE: Notiziario on line della Marina Militare
