Tra le operazioni previste anche la sostituzione degli alberi di trinchetto e bompresso, la revisione di tutte le attrezzature in legno, la manutenzione di motori, gruppi elettrici e di molti impianti.

Si avvicina il momento del rientro dell’Amerigo Vespucci nella sua base della Spezia. Dopo due anni dall’inizio del tour mondiale, la nave scuola della Marina Militare si appresta a svolgere l’ultima tappa di quello mediterraneo con il trasferimento da Livorno a Genova, dove si concluderà simbolicamente il periplo che ha portato il veliero a toccare praticamente tutti i continenti a partire dal luglio 2023.Nelle prossime ore il profilo bianco e nero del Vespucci sarà individuabile all’orizzonte anche dalla Spezia, dove la nave arriverà il 16 giugno prossimo per attraccare al Molo Italia. Qui farà da scenografia, il 19 e 20 giugno, alla messa in scena dell’opera Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi. Il palcoscenico con cantanti e figuranti e l’orchestra stessa saranno accomodati su una piattaforma galleggiante di fronte al lungomare della città.

Nei giorni seguenti il rientro nell’arsenale marittimo, casa del Vespucci da oltre ottant’anni, per una sosta lavori importante. Nei dieci mesi seguenti saranno rivisti praticamente tutti gli apparati della nave, che l’inverno scorso era stata presa in cura in Argentina, presso il cantiere Astillero Rio Santiago a La Plata, da tecnici arrivati proprio dalla Spezia. Tra le operazioni previste anche la sostituzione degli alberi di trinchetto e bompresso, la revisione di tutte le attrezzature in legno, la manutenzione di motori, gruppi elettrici e di molti impianti. Durante il tour mondiale installato un sistema di comunicazione satellitare, aspetto molto apprezzato dall’equipaggio.
Un check up completo affidato come sempre a Fincantieri per un importo base di 5 milioni di euro più altri 4 milioni di lavori vari ed eventuali. Il Vespucci rimarrà in arsenale fino a maggio 2026 quando dovrebbe partire per una nuova campagna di istruzione e missione di naval policy. Ancora da stabilire la meta, non si esclude un ritorno al di là dell’Oceano Atlantico. Rientro poi previsto a ottobre 2026.




