Da più di un secolo accompagna il passaggio delle navi della Marina Militare nella città dei “Due Mari”
22 maggio 2022 Antonio Tasca
Oggi, 22 maggio 2022, il Ponte San Francesco di Paola di Taranto, meglio noto come “Ponte Girevole” compie 135 anni.
Infatti, quella che all’epoca era un’importante e avveniristica infrastruttura, fu inaugurata la domenica del 22 maggio del 1887, alla presenza delle massime autorità cittadine, dell’allora Comandante del Dipartimento Marittimo, il viceammiraglio Ferdinando Acton e della cittadinanza occorsa in massa.
Durante la cerimonia il Ponte fu benedetto dall’Arcivescovo di Taranto, Monsignor Pietro Iorio e intitolato a Umberto Cataldo, in onore del sovrano regnante Umberto I e del Santo Patrono di Taranto, San Cataldo.
Costitui un collegamento fra l’antico borgo e la parte nuova della città che era in forte espansione, unendo le due sponde di un canale, reso navigabile dagli importanti lavori iniziati cinque anni prima, che congiungeva il Mar Grande e il Mar Piccolo. Proprio il Mar Piccolo stava per diventare la sede della nascente Base Navale e dell’Arsenale Militare Marittimo inaugurati solo due anni più tardi, nel 1989.
Lungo 67 metri, fu realizzato dall’impresa industriale italiana di Alfredo Cottrau di Castellammare di Stabia e progettato dal capitano del genio militare e ingegnere Giuseppe Messina, da quel giorno sarà il simbolo della “Città dei Due Mari”.
La movimentazione di questo primo ponte avveniva grazie a delle turbine idrauliche alimentate da un grande serbatoio posto sull’adiacente Castello Aragonese, ancora oggi visibile, con una capacità di circa 600 metri cubi di acqua di mare che in caduta azionavano i due bracci del ponte apribili nei due sensi, orario e antiorario.
Il vecchio ponte Umberto Cataldo fu sostituito 71 anni dopo da un nuovo ponte, che venne inaugurato dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi il 10 marzo 1958, e venne intitolato a San Francesco di Paola, protettore delle genti di mare. Il nuovo ponte fu progettato dalla Società Nazionale delle Officine Savignano, che costruì anche le parti elettromeccaniche mentre la parte relativa alle strutture in metallo fu realizzata dai Cantieri Navali Tosi di Taranto.
Il Ponte è stato testimone nel corso dei decenni di transiti memorabili di unità navali, che hanno segnato la storia della Marina Militare e della città. Ne sono un esempio i recenti transiti della Portaerei Cavour al termine del periodo di lavori in Mar Piccolo e di Nave Vespucci a vele spiegate in rientro dalla campagna estiva 2020.