Il Fuciliere di Marina è un marinaio che, oltre alle ben note capacità operative frutto di un continuo e accurato addestramento, possiede caratteristiche psicofisiche assolutamente particolari.
Il mare è, per sua stessa natura, un ambiente mutevole dove nulla può essere dato per scontato e dove ogni giorno è sempre diverso dall’altro. L’uomo che va per mare, dunque, ha innata quella curiosità che lo spinge ad esplorare l’ignoto ed è tendenzialmente sempre pronto ad affrontare qualsiasi evenienza, non dando mai nulla per scontato, ma tutto per possibile.
Dalla vita a bordo delle navi, il Fuciliere di Marina ha mutuato questo spirito. Anche l’azione del Fuciliere è assolutamente imprevedibile e piena di incognite: ci si imbarca per andare a sbarcare di notte su un lembo di terra che non si riesce nemmeno a vedere e di cui si conosce ben poco; ma basterà un imprevisto e tutta l’azione dovrà cambiare improvvisamente.
Questo essere sempre pronto ad affrontare qualsiasi evenienza durante il combattimento consente al Fuciliere di superare con maggiore disinvoltura le incertezze, le situazioni più inconsuete e imprevedibili, dimostrando così quello spirito di adattamento al variare della situazione che è tipica di chi va per mare. L’altra caratteristica peculiare del Fuciliere di Marina, comune a tutti i soldati dei reparti d’èlite, è l’entusiasmo.
Quell’entusiasmo che contraddistingue la persona che è comunque convita di aver fatto qualcosa di utile e che ha sempre voglia di fare bene il suo lavoro. Il Fuciliere di Marina, come tutte le persone che fanno un mestiere al di fuori della norma, deve possedere quelle profonde motivazioni interiori che gli consentiranno di superare con straordinario spirito di sacrificio anche le prove più difficili.
Il livello di specializzazione che il Fuciliere di Marina può raggiungere è molto elevato. Dopo i primi anni da assaltatore, ciascun Fuciliere ha la possibilità di frequentare corsi sia in Italia che all’estero, per consentire al Reparto di mantenere tutte le capacità di cui necessita. Si può quindi diventare RECON/UDT (Ricognitori-Under water Demolition Team), EOD (explosive ordinance disposal) mortaisti e missilisti, osservatori del fuoco di supporto aereo, navale e di artiglieria, Padroni di mezzi da sbarco, Scout Sniper (tiratori scelti), rocciatori (con brevetto di istruttore di alpinismo), parà/fv/tcl (paracadutista con fune di vincolo e tecnica a caduta libera), sommozzatore abilitati all’ossigeno/aria e miscela.
Gli Ufficiali, nel grado da Tenente di Vascello, frequentano il corso di Specializzazione Anfibia, o presso il Battaglione Scuole a Caorle della stessa Brigata oppure presso la Expeditionary Warfare School della Università dei Marines di Quantico (USA)”
Fonte sito Marina Militare