Il programma pluriennale alla sua ottava edizione nelle acque dell’Artico
22 luglio 2024 Cosimo Andria
Operazioni e addestramento
Nave Alliance, al termine di una breve sosta a Tromsø – prezioso hub logistico a nord del Circolo Polare Artico – il 16 luglio ha lasciato il sorgitore norvegese per tornare a solcare l’Artico nell’ambito dell’edizione 2024 dell’annuale programma di monitoraggio e ricerca della Marina Militare in quelle acque denominato ‘High North’.
La visita a bordo dell’Ambasciatore d’Italia Stefano Nicoletti, accreditato in Norvegia e Islanda, ha sancito l’inizio dell’ottava campagna di geofisica marina. Accolto a bordo dal Direttore dell’Istituto idrografico della Marina, Contrammiraglio Nannini, in trasferta a Tromsø per l’occasione, e dal Comandante della nave, Capitano di Fregata Fantinati, l’Ambasciatore Nicoletti, ha tenuto ad essere presente, come già fatto lo scorso anno, per salutare quanti dell’equipaggio, del team di ricercatori e specialisti dell’Istituto Idrografico della Marina, nonché del gruppo di coordinatori, tecnici e osservatori appositamente imbarcati opereranno insieme a bordo nel prossimo mese per conseguire i diversi obiettivi della campagna 2024. Un ricco programma che il Capo Spedizione dell’Istituto Idrografico, Capitano di Fregata Demarte, ha presentato all’Ambasciatore avendone curato la pianificazione e dovendone coordinare a bordo la conduzione. I passaggi salienti dell’attività, quest’anno geograficamente centrata su esplorazioni tra lo Stretto di Fram e lo Yermak Plateau a Nord Ovest delle isole Svalbard, si pongono in continuità con le precedenti spedizioni, portando avanti la mappatura dei fondali, il campionamento dei parametri chimico-fisici del battente d’acqua e del fondo marino, il perfezionamento dei modelli previsionali meteorologici e, attraverso la collaborazione con e-Geos nell’ambito del programma nazionale satellitare COSMO-SkyMed, lo sviluppo tecnologico di sistemi di ultima generazione da impiegare per la sicurezza della navigazione in acque polari.
Nel suo indirizzo di saluto, l’Ambasciatore d’Italia a Oslo ha espresso gratitudine per l’accoglienza e la condivisione informativa sottolineando l’importanza strategica di questa attività sinergica di ricerca in Artico; ha tenuto infatti ad evidenziare come “il lavoro di esplorazione dei fondali unito alla ricerca scientifica condotto sull’Alliance permette all’Italia di essere pronta, con la sua Marina, a garantire – nel contesto dell’attuale situazione di tensioni geopolitiche – la sicurezza, il libero scambio e una più approfondita mappatura dei fondali del Mare Artico che sarà condivisa con le Autorità norvegesi”.
A partecipare all’intera campagna a bordo dell’Alliance, quest’anno saranno anche il Comandante della Squadriglia Unità Idrografiche e Esperienze, Capitano di Vascello Bielli, da cui la nave dipende, e un gruppo di osservatori, ricercatori e tirocinanti integrati nel team specialistico dell’Istituto Idrografico della Marina. Condivideranno questa speciale esperienza in Oceano Artico: un Ufficiale Sommergibilista della Marina Militare, frequentatore del master universitario di secondo livello in Elettroacustica Subacquea; un Ufficiale, sempre della Marina Militare, specializzato in Pubblica Informazione e un Sottufficiale operatore media del Comando in Capo della Squadra Navale; 2 ricercatori civili affiliati alla Fondazione Principe Alberto II di Monaco, per la prima volta a bordo nell’ambito dell’avvio di un programma di collaborazione tra Fondazione e Marina Militare; 2 giovani in tirocinio designati idrografi della Marina Militare.
L’impegno profuso in Artico della Marina Militare, con una presenza ormai divenuta ordinaria anche attraverso il format consolidato negli anni dalla campagna High North, è dettato dalla crescente rilevanza di tale contesto sul piano globale: un’area in rapido cambiamento in cui si intrecciano aspetti ambientali, geostrategici e socioeconomici le cui ripercussioni travalicano ampiamente l’ambito regionale in cui insistono e si sviluppano.