Qui dalla mia finestra io vedo il mare la dove mare non c’è.
E all’orizzonte le barche solcare adagio le onde.
Vedo bambini giocare accarezzati dal vento.
Ed io tra di loro mi vedo bambino per un momento.
Sento una brezza leggera sfiorare appena la pelle.
Poi, con un soffio improvviso, rapire i miei pensieri
come granelli di sabbia misti alla schiuma ed il sale
che un’onda dopo l’altra il mare porta via.
Sì, io dalla mia finestra vedo il mare anche se il mare non c’è.
Vedo gabbiani volare nell’immenso azzurro che c’è.
E quando il giorno si spegne e il sole s’appresta a dormire
sono i miei pensieri a volare nell’immenso azzurro che c’è.
“Anonimo”