Una notizia dal sito Ares Osservatorio Difesa
Lo scorso 27 settembre il Governo ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 8/2024 (A.G. 208), denominato «Rotary Wìng Mission Training Center (RWMTC) – segmento Marina militare», corredato delle schede tecnica e illustrativa.Il programma pluriennale in esame (A.G. 208) concerne la creazione, il funzionamento ed il supporto del segmento Marina presso MARISTAELI Luni, nell’ambito del Programma Rotary Wing Mission Training Center (RWMTC), del centro di simulazione al volo per ala rotante, per l’addestramento degli equipaggi di volo El, MM e AM.
Il programma Rotary Wing Mission Training Center (RWMTC), autorizzato con il decreto SMD 37/2019, prevedeva la realizzazione di un centro di simulazione al volo per ala rotante nella sede di Viterbo, con lo scopo di massimizzare l’addestramento al volo tattico degli equipaggi di volo delle Forze Armate, con possibilità di espansione e federazione con altri simulatori.
Le potenzialità di crescita del programma, nonché le specifiche esigenze addestrative della Marina, hanno evidenziato l’estrema funzionalità di prevedere la creazione di un segmento presso il sedime aeroportuale di Luni, in modo da ampliare le potenzialità degli esistenti sistemi di simulazione sintetica per le linee EH-101 e NH-90.
La nuova architettura contribuirà, altresì, a consolidare le capacità esprimibili dal neo-costituito Centro di Addestramento e Standardizzazione al Volo su Mare (CASVM) di Luni, ponendo al contempo le basi per il completamento dell’architettura di federazione MM con tutti i sistemi di simulazione, in aderenza al progetto di Training Distribuito della Marina Militare (TDMM).
In aggiunta, il segmento MM del RWMTC di Luni consentirà di raggiungere una piena capacità formativa e addestrativa di tipo sintetico aderente alle necessità dei Reparti di volo operativi, a beneficio della linea NH-90 (entrambe le varianti), con importanti ritorni nella preparazione degli Equipaggi di Volo che imbarcano sulle Unità della Marina a supporto delle attività della Squadra Navale.
Il programma è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di presumibile avvio nel 2024, della durata complessiva ipotizzata di 15 anni (2024-2038).
L’onere previsionale complessivo del programma è di circa 49 milioni di euro.
La 1a Fase, implementata in autonomia e indipendenza dalle altre, in ottica di conferirle certa autoconsistenza, è finanziata a valere sugli stanziamenti derivanti da capitoli del settore investimento del Bilancio Ordinario del Ministero della Difesa nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente per 44 milioni di euro e comprende l’enucleazione del segmento MM del Rotary Wing Mission Training Center (RWMTC) da Viterbo a Luni, la federazione del già esistente simulatore Full Flight Simulator SH-90
HITN, le nuove infrastrutture, il networking/security capability, nonché la conduzione ed il supporto logistico per il medesimo periodo dei simulatori che saranno situati presso il sedime di Viterbo.Il completamento del programma – nel rispetto di una logica incrementale e progressiva, nonché del previsto criterio dell’autoconsistenza – per il restante valore previsionale di 5 milioni di euro, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti finanziari, finalizzati al completamento delle attività di supporto in servizio dei simulatori.
L’industria nazionale con diversi stabilimenti in Italia risulterà impegnata nelle diverse fasi della produzione dei sistemi in parola, essendo tra i leader internazionali nello specifico settore.
L’area geografica interessata al assemblaggio finale sarà verosimilmente identificabile in Lombardia/Friuli Venezia Giulia, a maggior connotazione industriale specifica sia per la parte software che meccanica, mentre la filiera di sub-fornitura sarà in tutta Italia.
La realizzazione di tale progetto avrà un forte impatto positivo sulle PMI, distribuite su tutto il territorio nazionale, che si rifanno all’indotto nel campo della filiera dei componenti meccanici e dei prodotti di software, oltre alle risultanti attività logistiche connesse all’aumento dell’afflusso del personale in regime di missione nella zona di Luni.
E’ prevista una positiva ricaduta economica ed occupazionale nei settori industriali interessati al programma, in quanto i simulatori da acquisire sono prevalentemente progettati, sviluppati e prodotti dall’industria nazionale, la quale occupa posizioni d’eccellenza nel settore. Saranno evidenti anche ritorni in termini di “know-how” a favore dell’industria nazionale nel campo della realizzazione di sistemi di simulazione di alto profilo.
Fonte Atto del Governo n.208
Foto credit @Marina Militare