La carezza del mare
Quando ho il buio nel cuore
che oscura il buio di una notte stellata
allora cerco nei pensieri
la cura per accendere la luce della vita.
Cerco qualcosa che faccia star bene
ma attorno non ho che le mie sensazioni d’abbandono e rifiuto
di quelle che lasciano all’ immaginizzazione della felicità perduta.
Felicità che sa di carezza
carezza che mi manca
carezza in un palmo di mano appoggiato delicatamente sul mio viso
carezza che sa d’amore
carezza che come una farfalla vola libera nel ciel universo
per poi trovar riposo su una corolla di un fiore
e quando il profumo l’ha inondata d’energia nuova
riprende quel volo maestoso e leggero dal sapore d’amore
e va per il mondo.
Carezza che cerco in luoghi sconosciuti
in mani sconosciute con l’illusione di averle tutte mie.
Ma la carezza di un pensiero mi porta la dove trovo la certezza
lungo la strada che antichi indigeni hanno chiamato
la via dei poeti e artisti
che esplode nella bellezza di un magnifico panorama:
Il Mare.
Quel mare che mi ha visto bambino e che aspetta con la pazienza di Giobbe
quel ritorno tanto amato e sognato
per regalarmi ancora quella carezza vera
da cancellare quel buio che nel cuore porto.
Quel mare che regala una carezza unica
quella carezza silenziosa di chi non chiede mai
ma dà solo carezze d’amore
tinteggiando di azzurro e giallo sole
quei cuori che lo cercano altrove.
E non è solo fantasia
la mia fantasia
ma quella verità che non viene mai detta
perché quando ti accarezza il mare
trovo quel mondo perduto
per le strade della vita.
Io vivo sapendo che quelle carezze non sono regali
sono solo l’amore del mare
messe da parte per far felice
la mia anima di giramondo
Bruno Sportelli