Posto un altro importante tassello nella sperimentazione dei sistemi unmanned
10 ottobre 2024 Antonio Loggia (foto di Daniele Terracciano)
Attività duali e complementari
Il CSSN (Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Marina), dal 4 al 27 settembre 2024, nell’ambito di una NATO Operational Experimentation (OPEX), ha operato nel contesto internazionale dell’esercitazione REPMUS (Robot Experimentation and Prototyping augmented by Maritime Unmanned System) in Portogallo, con i propri assetti ed in supporto alle aziende italiane opportunamente sponsorizzate: Fincantieri e sue controllate (Fincantieri Nextech, Ingegneria dei Sistemi), Graal Tech, Leonardo, Wsense, Saipem-Sonsub, MDM Team, CMRE (Centre for Maritime Research and Experimentation della NATO).
Tale collaborazione ha permesso alle Marine nazionali partecipanti, operando in stretta collaborazione con le istituzioni accademiche e il settore industriale, di dedicarsi allo sviluppo e alla sperimentazione di soluzioni innovative volte a potenziare i sistemi autonomi subacquei (MUS – Maritime Unmanned Systems) nel dominio marittimo.
Nell’ambito dell’attività addestrativa sono stati utilizzati svariati assetti nazionali, tra cui i mezzi autonomi del CSSN (X300 e ZENO), il mezzo autonomo di superficie SAND di Fincantieri, il veicolo autonomo subacqueo X300 di Graal Tech, il CMS (Combat Management System) non classificato di Leonardo, l’UMS (Unmanned Management System) di Fincantieri, il nodo acustico subacqueo di Wsense, il software di data-analysis di Saipem-Sonsub ed il simulatore di scenario subacqueo del CMRE.
Durante l’esercitazione, la Marina, attraverso il CSSN, ha assunto l’incarico di Tasking Element (TE) 15, con il compito di gestire le capacità di comando e controllo degli assetti assegnati (UMS, CMS e CMS di Maricenprog).
Gli scenari proposti nell’esercitazione hanno permesso di evidenziare le capacità di gestione degli assetti coinvolti, configurati per assolvere missioni a connotazione Naval Mine Warfare (NMW), con il compito di raccogliere immagini acustiche, rilevare eventuali oggetti di interesse de inviare informazioni alle stazioni di comando e controllo dedicate.
Tra i risultati di rilievo spicca la soluzione di comando e controllo implementata dal CSSN presso il sito di Sesimbra, che ha visto per la pima volta l’impiego di una postazione operatore in grado di monitorare ed inviare compiti agli assetti coinvolti nell’esercitazione. Inoltre, è stato implementato un Digital Twin mediante l’utilizzo del simulatore federato del CMRE, che è stato in grado di replicare una missione reale in ambiente simulato, fornendo informazioni preziosissime sia al personale in mare sia ai Comandi a terra.
Il know-how acquisito fungerà da catalizzatore per le future attività di ricerca e sviluppo in quei preziosi settori scientifici attualmente in via di sviluppo in ambito nazionale con l’obiettivo di colmare i gap tecnologici e capacitivi.
Le attività di ricerca e sperimentazione continuano alla Spezia, presso il CSSN, al fine di sviluppare tecnologia e sensoristica innovativi che potranno interagire con un “sistema di sistemi” anche a supporto delle infrastrutture critiche nazionali.