Il Natale è vicino e mi piace dedicare, anche a nome di tutti noi vecchi marinai ormai non più in servizio, un pensiero ai nostri colleghi più giovani che continuano a “batter l’onda”.
Sappiamo il subbuglio di emozioni in certi giorni particolari. Sappiamo, perché anche noi in passato le abbiamo provate.
Il dovere ci chiamava e noi rispondevamo, così come i nostri colleghi più giovani continuano a rispondere.
“Benedici, o Signore, le nostre case lontane, le care genti. Benedici nella cadente notte il riposo del popolo, benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare! Benedici!”
Buon Natale, fratello di mare!
In questa notte
Santa di Natale,
tra il nostro mare
che sempre ti circonda,
tu sei lontano
dalle care genti.
Chiama il dovere
e resti a “batter l’onda”.
Sappiamo cosa c’è
dentro al tuo cuore.
I tuoi pensieri
noi tutti conosciamo.
C’è il tuo orgoglio,
il tuo onore, il tuo paese,
e vai per mare.
Continui a star lontano.
A testa alta,
con calma o con tempesta,
non abbandoni
perché tu sei speciale.
Siamo con te,
fratello Marinaio.
Siamo sempre con te,
specie a Natale.
Enzo Arena