In occasione del cinquantenario, il compositore Paolo Fresu ha donato alla città di Taranto una suite in due movimenti pensata per sonorizzare il Monumento al Marinaio
14 giugno 2024 Fabio Dal Cin
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“Taranto ha oggi il suo monumento al marinaio che vede glorificato ed esaltato nel bronzo il nobilissimo sentimento della totale dedizione alla Patria. I nostri due gioiosi e gloriosi marinai salutano alla voce da questa rada tutti i marinai, gli ufficiali, i comandanti che, sui mari, si sono battuti in onore dell’Italia e degli italiani”. Furono queste le dichiarazioni che l’allora Sindaco di Taranto, dottor Lorusso, pronunciò il 16 giugno del 1974 in occasione della cerimonia d’inaugurazione del Monumento.
“Proteso sulla rada di mar grande, nel rivolgere il loro festoso saluto verso quel passo di San Vito dal quale uscivano le nostre unità allorché prevedevano il largo per le loro missioni, il gruppo bronzeo rappresenta una saldatura tra il passato e il mondo contemporaneo”, le parole pronunciate quel giorno dall’ammiraglio Angelo Iachino, donatore del monumento.
Nei giorni scorsi, quale omaggio per il cinquantenario delle statue bronzee, il compositore di fama internazionale, Paolo Fresu, alla presenza del Prefetto di Taranto, S.E. Paola Dessì, del Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, del Comandante Logistico della Marina, ammiraglio Salvatore Vitiello e del Comandante Interregionale Marittimo Sud, ammiraglio Vincenzo Montanaro, ha donato alla città di Taranto una suite in due movimenti pensata per sonorizzare il Monumento al Marinaio.
Il “quadro sonoro”, nato su iniziativa del Maestro e Direttore artistico del MAP Festival (Musica, Architettura e Parallelismi), Piero Romano, ha donato così “un’anima musicale” ad un monumento, realizzato dallo scultore Vittorio di Colbertaldo, divenuto iconico della città di Taranto.
“Siamo particolarmente contenti che il quadro sonoro del Maestro Paolo Fresu abbia raggiunto il monumento al marinaio perché, oltre a sigillare il legame tra la città di Taranto e la Marina Militare, cela messaggi che desidero condividere con tutti voi: Vedete, le sculture bronzee sono due. Questo vuol dire che un marinaio non è mai da solo perché la Marina non lascia mai indietro nessuno! Siamo abituati a lavorare in Squadra sia in ambito nazionale che internazionale. In questo momento, oltre 3.000 donne e uomini della marina militare sono per mare impegnati in attività finalizzate al raggiungimento degli interessi nazionali. Per ultimo, il monumento è rappresentato da due marinai uniti da un abbraccio ideale. Alla luce di quanto è successo negli ultimi 140 anni questo abbraccio ben rappresenta il legame tra la Marina e la città di Taranto. Un legame che parte da lontano e che sicuramente continuerà anche in futuro”, le parole del comandante interregionale marittimo sud, ammiraglio Montanaro.