Amala, non perché è tua moglie, ma perché l’hai scelta tu.
Amala, anche se spesso la vorresti diversa.
Amala, quando ha “mal di testa”.
Amala quando urla.
Amala quando sta zitta e piange di nascosto.
Amala quando è stanca.
Amala quando è allegra e canta le canzoni che non ti piacciono.
Amala quando ti seduce.
Amala quando indossa una gonna sexy e le scarpe col tacco.
Amala quando sta sul divano in felpa e calzettoni.
Amala quando ti sfugge.
Amala e non chiamarla “mamma”.
E’ la mamma dei vostri figli, non la tua.
Amala quando è felice.
Amala quando è disperata, e si guarda le rughe e i capelli in disordine.
Amala quando litigate.
Amala quando dorme e tu la guardi senza toccarla.
Amala sempre.
Amala quando sbatti la porta e te ne vai, sull’ennesimo litigio.
Amala tutti i giorni.
Amala senza riserve, senza limiti, senza paura.
Amala con fiducia.
Amala.
Corteggiala, anche se “ormai state insieme da una vita”,
falla sentire unica e tua.
Non vergognarti di amarla, sostenerla ,aiutarla negli obblighi
e nella fatica di vivere.
Invitala a cena, al cinema, a un concerto.
Compra un biglietto per uno spettacolo che le piace e portala a vederlo.
Sorprendila, e lei ti sorprenderà.
Amala, perché sei un UOMO, non un maschio.